VIETRI SUL MARE. La linea nettamente contraria a quanto previsto dal masterplan del Porto di Salerno con le linee d’indirizzo al 2030 sull’assetto degli spazi portuali, che prevede l’allargamento del molo di Ponente (con conseguente scomparsa della spiaggia attigua) e soprattutto l’allungamento della parte finale del molo Manfredi (faro verde), è stata ribadita dal sindaco Giovanni De Simone nel corso di un’affollata conferenza stampa tenutasi stamattina nell’aula consiliare di Vietri sul Mare, a cui hanno preso parte anche alcuni rappresentanti di associazioni ambientaliste e semplici cittadini interessati alla delicata problematica: il progetto è considerato altamente invasivo e dannoso per l’ambiente, la vivibilità e l’economia dell’intera Costiera Amalfitana, riconosciuta come patrimonio dell’Unesco dal 1997.
"Diciamo no ad un vero proprio danno ambientale della nostra costa, scomparirebbe anche un vasto tratto di spiaggia anche molto caro ai salernitani. - ha dichiarato il sindaco di Vietri sul Mare Giovanni De Simone - Una zona dove, tra l’altro, c’è già stato un nostro intervento di 400 mila euro per la messa in sicurezza del costone dove invece verrebbe creato un molo larghissimo. Non solo: con l’allungamento del molo dove oggi c’è il faro verde, per entrare nel porto di Salerno alle navi sarebbe necessario virare all’altezza di Capo d’Orso, fin troppo sotto costa. Vietri e Cetara avrebbero quindi le navi che girano a pochi metri dal proprio litorale, con conseguente inquinamento del sistema marino, della flora e, secondo uno studio geo marino, provocherebbe anche la scomparsa delle nostre spiagge che abbiamo già difficoltà a difendere. Tutto ciò ci fa dire no con forza a questo progetto scellerato. Grazie a tutti i sindaci che hanno già dato la loro solidarietà. Chiediamo all’Autorità Portuale di rivedere il progetto. Presto approveremo in consiglio comunale una delibera per bloccare ogni ulteriore passo del masteplan e che darà inizio ad una serie di iniziative, anche legali se necessario, a difesa della costa vietrese e degli altri paesi della Costiera Amalfitana".
Duro nella dichiarazioni il sindaco di Cetara Fortunato Della Monica che ha parlato anche da presidente della Conferenza dei Sindaci della Costiera Amalfitana: "Questa è una scelta scellerata, non so chi pazzo ha concepito questo progetto. Tutto questo non lo realizzeranno mai, dovranno passare sul cadavere mio e di altri quattordici sindaci della Costiera Amalfitana. Buttare a mare un territorio unico, patrimonio dell’Unesco, con questo progetto scellerato, per usare un termine gentile, è un’assurdità unica al mondo. Non bisogna solo pensare alle implicazioni economiche ed al profitto, ma anche alla storia del nostro territorio, non possiamo perdere così la nostra identità. Le soluzioni ci sono: perché non unire il porto di Salerno con il Masuccio invece di espandersi verso la Costiera Amalfitana?".
Presente nell’aula consiliare del Comune di Vietri sul Mare anche il sindaco di Cava de’ Tirreni Enzo Servalli che ha voluto testimoniare la sua solidarietà sulla questione ai colleghi De Simone e Della Monica: "Da sempre il mare e le spiagge di Vietri di Cetara e della Costiera Amalfitana sono punto di riferimento dei cavesi, per questo non poteva mancare la solidarietà a Giovanni De Simone e Fortunato della Monica. C’è la necessità da parte del sindaco di Cava de’ Tirreni di dare una mano nella tutela di interessi pubblici generali. Se il rischio che si corre e che viene paventato è quello della perdita della spiagge è un danno irreparabile. Tutti i sindaci sono favorevoli alle innovazioni, ai cambiamenti, ai miglioramenti del territorio. Ma siamo sicuri che questo progetto porti davvero un miglioramento del territorio? Non siamo sicuri affatto, ed allora anche Cava de’ Tirreni è vicina ai sindaci di Vietri e Cetara per dare un segnale di forte preoccupazione su questo tema".
Alla conferenza stampa sono interventi anche i rappresentanti delle associazioni Italia Nostra e Legamente. "Esprimiamo forte preoccupazione in merito al progetto di ampliamento del porto di Salerno in direzione Vietri sul Mare. - ha dichiarato Luigi Sommariva di Legambiente Costa d’Amalfi – Sosteniamo con convinzione la comunità di Vietri in questa battaglia: un intervento di tale portata rischia di compromettere in modo irreversibile l’ambiente, il paesaggio e l’economia turistica di una delle aree più preziose e fragili della Costa d’Amalfi. Di fronte a progetti che rischiano di snaturare l’identità e l’integrità ambientale del nostro territorio proponiamo di esplorare la fattibilità dell’estensione dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella, che già comprende il Comune di Positano, fino a Vietri". Per Rosa Carafa, presidente della sezione di Salerno di Italia Nostra, "c’è il serio rischio che venga intaccata irreversibilmente la tutela dell’Unesco che esiste dal 1997. C’è in gioco la salvaguardia del patrimonio ambientale e delle spiagge vietresi. Sparirebbe anche l’arenile a ridosso della Baia e questo non va bene. Speriamo di poter incidere con i comuni interessati per risolvere questa problematica che ci sta davvero a cuore".
Non sono mancati gli interventi anche di cittadini vietresi e non che hanno chiesto esplicitamente al sindaco De Simone ma anche agli primi cittadini di adoperarsi concretamente e senza divisioni perché ci sia un esito positivo a tutta questa vicenda.