CAPACCIO. Continua l’azione dell’Amministrazione comunale di Capaccio, retto dal sindaco Italo Voza, a seguito di quanto stabilito nella recente Conferenza di Servizi, tenutasi in prefettura a Salerno, per la definizione degli interventi di somma urgenza e messa in sicurezza del Sele, dopo l’esondazione dello scorso gennaio. Il prossimo 17 febbraio, presso la Sala Giunta del Comune al Capoluogo, si terrà una nuova riunione in cui si discuterà la pianificazione relativa ai progetti di adeguamento degli argini del fiume. I Consorzi di bonifica Sinistra Sele e Destra Sele hanno già pronti progetti di consolidamento degli argini, delle golene e di riqualificazione ambientale, per complessivi 20 milioni di euro, che entro pochi giorni saranno inviati a tutti gli organismi convocati che si sono impegnati a rilasciare subito i pareri. L'obiettivo è quello di avere progetti esecutivi cantierabili da candidare a finanziamento nell’ambito del Por 2014/2020. Nel frattempo, relativamente all’intervento di somma urgenza per il ripristino dell’argine franato al 90% in località Brecciale, oltre ai 25mila euro già impegnati dal Settore Provinciale del Genio Civile di Salerno, si procederà all’erogazione di ulteriori somme dal momento che gli interventi sono in via di definizione, grazie ad un rapido e competente lavoro del Consorzio Sinistra Sele di Paestum, e che le somme a disposizione sono risultate assolutamente inadeguate. Gli organi del Genio Civile si sono impegnati a finanziare il residuo, pur tenendo conto che il Comune di Capaccio, volendo comunque garantire l'intervento di somma urgenza a tutela della pubblica incolumità, ha ribadito l’impegno, come affermato mediante delibera di giunta, a intervenire con propri fondi, in caso di necessità, alla rendicontazione dell’opera compiuta. Quanto ai Progetti di intervento sull’alveo fluviale, la cui mancata manutenzione ordinaria viene ritenuta concausa rilevante nei fenomeni di esondazione verificatisi negli ultimi anni, la Conferenza si riunirà, sempre presso la sala Giunta del Comune di Capaccio, il 10 aprile prossimo, al fine di acquisire i pareri necessari alla risoluzione del procedimento, mentre i Consorzi di bonifica Sinistra Sele e Destra Sele, in uno al Comune di Capaccio Paestum,  presenteranno nel frattempo (non oltre 60 giorni) un progetto coordinato ed organico (dell'asta fluviale interessata) di manutenzione ordinaria e continuativa degli alvei con la ricollocazione parziale degli inerti nell'area demaniale. “Ringrazio il prefetto Pantalone, il viceprefetto Amantea e tutti i partecipanti alla Conferenza con la consapevolezza che la definizione dei vari procedimenti è una sfida per la politica e per la pubblica amministrazione, ma è anche un modello gestionale di governance dei problemi territoriali di area vasta - ha spiegato il sindaco Voza - tutti siamo chiamati ad esprimere i nostri valori umani, tecnici, professionali, etici, le nostre responsabilità politiche, istituzionali e burocratiche con un obiettivo nobile: il pubblico interesse, che in questo caso si coniuga con la incolumità delle persone e con la tutela e la salvaguardia delle produzioni agricole e zootecniche dell’Area Vasta del Sele”. Da evidenziare, al contempo, l'eccellente lavoro e messa in opera di mezzi e tecnici da parte del Consorzio di bonifica di Paestum, retto dal presidente Vincenzo Fraiese, in prima linea dal giorno dell'alluvione ad oggi.