SALERNO. Anche l’avvocato difensore di Bruno Humberto Damiani (nella foto), il legale Michele Sarno preme per un celere rimpatrio del 30enne salernitano, definito uomo-chiave per ricostruire con chiarezza l’omicidio del sindaco di Pollica Angelo Vassallo, avvenuto ad Acciaroli il 5 settembre del 2010. Sarno ha presentato al governo della Colombia, luogo dove è attualmente detenuto Damiani, in attesa di estradizione, l’istanza di trasferimento in Italia per il suo assistito. Dallo scorso 18 febbraio, il brasiliano, così come è soprannominato Damiani negli ambienti malavitosi, è agli arresti, dopo una latitanza che durava dal 20 giugno del 2011, giorno in cui venne emessa, dalla Procura di Salerno, l’ordinanza di custodia cautelare per due tentate estorsioni. I Carabinieri del Ros di Salerno, congiuntamente alla polizia colombiana, hanno fermato il trentenne all’aeroporto di Bogotà. Su Damiani ci sono altre due misure restrittive, legate a reati nel campo della droga. Dall’avvocato Michele Sarno giunge una conferma “sulla piena disponibilità di collaborare alle indagini e di chiarire la sua posizione” da parte di Bruno Humberto Damiani, tirato in ballo da due collaboratori di giustizia in merito alle indagini sull’omicidio Vassallo. Uno dei pentiti fece il suo nome agli inquirenti come esecutore materiale del delitto di Acciaroli. Un omicidio maturato per “mere questioni personali”.