Attualità
manca rendicontazione dal 2009
manca rendicontazione dal 2009
Capaccio, Piano di Zona S7: minoranza chiede istituzione Commissione d'indagine
Redazione
08 aprile 2014 20:04
Eye
  1698

CAPACCIO. Continua a far discutere la vicenda relativa alla mancata rendicontazione del Piano di Zona S7, diretto dalla responsabile Maria Caterina Esposito, che annovera Capaccio comune capofila. Questa volta, ad intervenire sono i consiglieri di minoranza di Capaccio Paestum, ovvero Gennaro De Caro, Franco Tarallo, Nino Pagano e Pasquale Cetta, i quali, stamane, hanno protocollato una nota al Comune con la quale chiedono che venga discussa, nel corso della prossima assise civica, l'istituzione di una Commissione d'indagine conoscitiva relativa alla gestione dei servizi del Piano di Zona S7, con relativo inserimento dell'argomento all'odg. Sulla situazione economico/finanziaria del Piano, la possibile revoca dei finanziamenti e la mancata rendicontazione (dal 2009 non viene presentato il bilancio consuntivo finale), i consiglieri di opposizione ci vogliono veder chiaro: "Nel corso degli ultimi mesi continuano a essere diffuse allarmanti notizie in ordine alla gestione dei servizi del Piano di Zona S7, di cui il Comune di Capaccio è capofila - scrivono nella nota i consiglieri di minoranza - che riguarderebbero probabili revoche e/o tagli di finanziamenti da parte della Regione Campania nei confronti dell'Ambito riconducibili al mancato invio della rendicontazione relativa agli esercizi decorsi. Per tali ragioni, proponiamo di istituire, a titolo gratuito, la Commissione consiliare di indagine sull'attività del Piano di Zona S7, con il mandato di esplicitare e chiarire fatti, atti e provvedimenti dell'Amministrazione comunale e comportamenti tenuti dal Comune, dai responsabili degli uffici e servizi, dai rappresentanti del Comune in ordine agli aspetti economici, finanziari e patrimoniali che hanno caratterizzato la gestione dei servizi del Piano di Zona S7 nel corso dell'ultimo quinquennio". I consiglieri di opposizione propongono anche le modalità per l'istituzione della Commissione d'indagine "il cui presidente sarà essere eletto tra i rappresentanti della minoranza, nella prima seduta della Commissione stessa, da convocarsi da parte del presidente del Consiglio entro 20 giorni dalla data in cui la presente deliberazione diverrà esecutiva a termini di legge; di assegnare alla stessa Commissione il termine di 9 mesi dalla data di esecutività del presente atto con l'impegno di riferire al Consiglio comunale, di norma, ogni 3 mesi oppure su richiesta del Consiglio stesso; di dare atto che la Commissione dura in carica 9 mesi dalla data della costituzione, salvo proroghe che possono essere disposte con delibera dal Consiglio comunale, su proposta della Commissione; di dare atto, altresì, che durante lo svolgimento dei lavori la Commissione si avvale dei poteri, delle facoltà e degli ausili, nonché ottempera ai doveri e agli obblighi previsti dai comma 3,4,5,6 e 7 dell'art. 111 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale e delle Commissioni consiliari; di dare atto, infine, che il presidente della Commissione speciale di indagine conoscitiva sarà invitato a riferire al Consiglio comunale circa  l'esito delle attività svolte". 



Logo stiletvhd canale80
Immagine app
SCARICA
L’APP