CAPACCIO. Visita privata ai templi ed al Museo archeologico nazionale di Paestum dell’ambasciatore del Kazakhstan in Italia, Andrian Yelemessov, accompagnato dalla gentile consorte e dai suoi due figli (nella foto). Il diplomatico kazako ha visitato l’area archeologica, ed è stato accolto da una delegazione del Comune di Capaccio, tra cui il vicesindaco, Nicola Ragni; l’assessore alla Cultura, Eustachio Voza; il presidente dell’Istituzione Poseidonia, Enzo Cerullo, ed il capo di gabinetto del Sindaco, Rosario Catarozzi.
“Nel nostro paese, la città di Paestum è molto conosciuta – ha affermato Yelemessov – la storia greco-romana è insegnata anche nelle nostre scuole ed università, l’ho studiata anch’io ma con gli anni ho dimenticato qualche dettaglio, così ho voluto vedere da vicino questo gioiello vicino Napoli chiamato Paestum”. L’ambasciatore ha illustrato anche opportunità di business per le imprese locali: “In due giorni ho incontrato molti imprenditori salernitani, cui ho spiegato quali possibilità economiche può offrire il Kazakhstan, sia per l’import/export che per eventuali investimenti o collaborazioni, spero di averne convito qualcuno”.
Non è mancato il riferimento a Son Pascal, il noto giovane cantautore capaccese, figlio del noto imprenditore Mimmo Caprino, che ha sfondato e fatto fortuna proprio in Kazakhstan: “Si può considerare un ambasciatore dell’Italia nel nostro paese, sta facendo un grande lavoro di avvicinamento tra le due culture e da noi è famosissimo… non ha mai un giorno libero, è sempre impegnato con televisioni e concerti, sono certo che avrà un grande successo anche nel futuro”.
Alle parole di Yelemessov, sono seguite quelle del vicesindaco Ragni: “Abbiamo già invitato in forma ufficiale l’ambasciatore ad un futuro incontro con i nostri imprenditori per favorire sinergie tra le parti, al fine dar vita ad un gemellaggio economico e culturale”. Sollecitato sull’eventualità che organizzare proprio un concerto ‘a casa sua’ di Son Pascal possa rappresentare la giusta occasione per inaugurare il gemellaggio, Ragni non si sbilancia: “Questo non lo so, penso sia difficile, è troppo famoso ed impegnato in Kazakhstan”.