CAPACCIO PAESTUM. Clamoroso furto ai danni dell’hotel Cerere, sito in Via Laura Mare a Capaccio Paestum: intorno alle ore 5:00 di stamane, ignoti malfattori hanno rubato la cassaforte nascosta all’interno dell’ufficio dei titolari, la famiglia Acanfora. Quattro i ladri che, con il volto travisato da cappucci e berretti, sono penetrati nell’albergo attraverso una finestra posta proprio davanti all’ingresso, che nonostante l’ora era aperta in quanto non sono stati rilevati segni d’effrazione: una volta all’interno, i malviventi si sono diretti immediatamente nell’ufficio, sradicando completamente la cassaforte dal muro, per poi darsi alla fuga passando addirittura dall’ingresso principale, dotato di porte automatiche scorrevoli in vetro. Sulla scalinata, la cassaforte è sfuggita dalle mani di uno dei malviventi, e nella caduta ha danneggiato tre scalini in marmo nero (nelle foto). Ciò non ha impedito ai quattro componenti della banda di recuperarla in fretta e di portarla via a mano, probabilmente attesi poco più avanti da un quinto complice a bordo di un’auto. Ancora da quantificare il bottino, visto che nella cassaforte erano contenuti contanti e diversi assegni. Sull’episodio indagano i carabinieri della Stazione di Capaccio Scalo, diretti dal l.te Serafino Palumbo, coordinati dalla Compagnia di Agropoli, agl’ordini del cap. Giulio Presutti. I militari dell’Arma hanno prelevato le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza dell’hotel, subito passate al setaccio per approfondire la dinamica del clamoroso furto e raccogliere elementi utili alle indagini per cercare di risalire agli autori del colpo. Già ascoltati anche diversi testimoni, tra cui i titolari, alcuni addetti alla reception ed il custode notturno dell’albergo, che si è accorto del furto solo quando i malviventi stavano scappando via e, nel tentativo di fermarli, è stato anche malmenato. "È un brutto episodio, siamo molto abbattuti - dichiara il titolare Luigi Acanfora - questo furto rappresenta un campanello d'allarme non da poco per il territorio e per la categoria, che mortifica il lavoro quotidiano ed i sacrifici di persone oneste".

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