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PRESE A CALCI CARABINIERE E FU ARRESTATO
PRESE A CALCI CARABINIERE E FU ARRESTATO
Capaccio, rivolta profughi su SS18: Cisse Abdul Malick condannato a 4 mesi di carcere
Redazione
12 agosto 2014 16:09
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CAPACCIO PAESTUM. Nella mattinata odierna, il Tribunale di Salerno ha convalidato l’arresto del cittadino ivoriano 26enne Cisse Abdul Malick, operato dai carabinieri della Compagnia di Agropoli, diretti dal cap. Giulio Presutti, confermando i capi d’accusa rubricati dall’Arma e condannando l’extracomunitario alla pena di 4 mesi di carcere. A Cisse Abdul Malick, cittadino della Costa d’Avorio, furono apposte le manette con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, radunata sediziosa e rifiuto di obbedire all’ordine di scioglimento. Insieme ad altri extracomunitari, provenienti in corteo dal centro di accoglienza di Capaccio, inscenò una manifestazione di protesta con l’intento di bloccare la viabilità sulla SS18, nei giorni scorsi: gli immigrati, dopo aver percorso in fila indiana la Statle dallo svincolo per Capaccio capoluogo, raggiungevano lo svincolo per Cafasso, dove si raggruppavano sulla corsia di accelerazione e qui, alcuni di loro si sdraiavano a terra, mettendo in pericolo la circolazione stradale e la propria incolumità. Gli immigrati lamentavano l’eccessiva attesa per il rilascio dei permessi di soggiorno, il non gradimento del cibo e degli orari in cui lo stesso viene somministrato, nonché la presenza di zanzare. Sul posto intervenivano i militari dell'Arma della Compagnia di Agropoli che provvedevano a far sgomberare il tratto stradale occupato. Solo pochi migranti si opponevano. Tra questi Cisse Andul Malick che resisteva colpendo con spinte e calci i militari operanti, e veniva pertanto tratto in arresto. I rimanenti manifestanti si disperdevano senza ulteriori disordini.



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