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NOTA DEI CONSIGLIERI CETTA-PAGANO-TARALLO
NOTA DEI CONSIGLIERI CETTA-PAGANO-TARALLO
Capaccio, gruppo Pd: "Chi si scusa, si accusa: atto di dolore dei 'magnifici cinque' e Nese"
Comunicato Stampa
02 settembre 2014 09:23
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CAPACCIO PAESTUM. Riceviamo e pubblichiamo, integralmente, la seguente nota inviata dal gruppo consiliare del Pd, a firma dei consiglieri comunali Pasquale Cetta, Nino Pagano e Franco Tarallo (nelle foto): “Quando ci si scusa senza che qualcuno lo richieda vuoi dire che ci si sente in colpa. Questo è ciò che tutti i cittadini hanno compreso dai comunicati del vicesindaco e dei cinque Consiglieri di maggioranza con a capo il presidente del Consiglio Comunale. Mentre per il vicesindaco ogni occasione è buona per allenarsi nelle funzioni di Sindaco abituato com'è con le prove da tenore del coro cittadino, per "i magnifici cinque" è apparso più che altro come la recita di un "atto di dolore" per dimostrare che sono fedeli nei secoli, nel caso fosse nato qualche dubbio avendo forse osato nell'avanzare qualche richiesta di recente. Se la maggioranza è così coesa, che bisogno c'è di parlare come gruppo di soli cinque Consiglieri? Chi sono e cosa vogliono rappresentare? Vogliono forse ricordare che ci sono anche loro? La questione vera è che una volta detto e ripetuto fino alla nausea che il Sindaco è una persona perbene e degna della loro stima e fiducia, non hanno più niente da dire ai cittadini se non che vorrebbero contare anche loro qualcosa o avere un piccolo ruolo come comparse e uno strumento a fiato per suonare in quella banda musicale dove ogni giorno di più il "direttore e capobanda" sembra essere solo il vicesindaco. Non si vede cosa potrebbero ancora suggerire come "nulla facenti della politica", pur sapendo di non avere mai fatto una sola proposta nell'interesse generale dei cittadini, forse qualche richiesta per asfaltare una strada o per qualche altra manifestazione nell'area archeologica, questo sì. Sempre da vedere col PUC se vi saranno risposte a qualche altra loro "specifica indicazione". Non solo insipienza culturale e amministrativa, ma tentativi ridicoli di mistificazione politica parlando sempre e solo di aspetti personali, che poco interessano se non per sviare i veri problemi che riguardano i cittadini. Ogni volta si fa riferimento a personalismi oppure alla ostentata coesione interna della maggioranza, mai alle scelte di programmazione. Ma a quale coesione possono rivendicare se poi continuano a parlare come tanti gruppi di Consiglieri, senza arte né parte, né patria.
Con ossessione tutti si sforzano di ribadire l'onestà loro e del Sindaco quale tutore e garante di "un'allegra compagnia", come se si sentissero in colpa per tutti gli errori che sanno di aver commesso. Da garantisti e convinti sostenitori dell'operato della magistratura, ci sentiamo di suggerire al vicesindaco di stare sereno perché a meno di andare in carcere, siamo tutti brave persone. Costui si rivolge a noi affermando che siamo degli "eroi", pur sapendo che i veri eroi sono la maggior parte dei cittadini che sono costretti a sopportare le sue litanie e i suoi clientelismi da oltre venti anni. Invece di fare il direttore d'orchestra, dica invece cosa ha fatto per il comune e cosa il comune ha fatto per lui!!!! Se per il PUC ha prima annunciato di dimettersi nel caso fossero risultati interessi diretti o comunque a lui riconducibili, ora ha già ristretto il campo ai soli parenti più stretti. Vediamo tra quindici giorni cos'altro ci vorrà comunicare!! Dica piuttosto cosa ha fatto fin'ora per il paese, a parte di recarsi alla corte di questo o quel politico di turno o di partecipare con altri consiglieri alla processione scalza dall'On. Caldoro, per assicurarsi qualche finanziamento per quelle poche opere che ha citato, le uniche dopo oltre due anni e mezzo di amministrazione.
Perché non parla invece dei lavori eseguiti questo inverno sul fiume Sei e e delle fatture presentate in Comune quando era stato delegato il Consorzio per tutti i lavori, oppure delle forniture dei materiali e degli automezzi utilizzati, per la quale cosa chiediamo di nominare al più presto una Commissione Consiliare di inchiesta. Da presunti spadaccini, il vicesindaco e qualche altro consigliere, con una disinvoltura invidiabile pensano di combattere come "eroi dei due mondi" sul fronte del Comune e del Consorzio. Se è per questo, a Capaccio l'unico vero stratega è lui e caso mai è stucchevole sentire sempre le stesse affermazioni o i tentativi da buffonerie di corte per tentare di dividere il gruppo di consiglieri del PD, che sono autentica e corretta espressione di un partito politico, con uno statuto e delle regole rispettate a livello nazionale. Non è certo lui che può dare giudizi sull'operato di chiunque perché non è stato né sarà mai un esempio da seguire e ancora meno un saggio o uno scienziato. Forse è proprio la coerenza altrui che gli da fastidio! Già, ma se poi uno ci pensa bene, cosa ne può sapere lui di regole, correttezza e coerenza politica e cosa ne possono sapere il Sindaco e i Consiglieri tutti dal momento che è una "cicciammisca" di cui non se ne capisce più niente. È evidente che la "civicità" a questo punto è solo un mezzo maldestro per giustificare l'incoerenza di azioni e atti, i cui effetti sono sotto gli occhi di tutti e per i quali pensano di non dovere spiegazioni a nessuno. Non sorprenderebbe neanche vederli a breve tutti insieme "anima e core" nel centro desta o magari nel nuovo PSI dell'On. Caldoro, visto che le "persone di parola" gli impegni li onorano. Ragni si è permesso persino il lusso di accusare la passata amministrazione di aver perso il finanziamento del milione di euro per la riqualificazione dell'area della 220 come se non significasse niente l'inettitudine di oltre due anni di questa amministrazione. Ma ci vuole proprio una bella faccia tosta!!! Sindaco e Catarozzi, se ci siete battete un colpo!!!
Ci volete parlare di quella conferenza di servizio per l'impianto di biomasse oppure dell'eliminazione delle dune sul litorale, o dei pettini che si vogliono realizzare lungo il litorale? Il fatto di sentirvi nelle buone mani di un santone o rassicurati dalle "prove tecniche" di lealtà dei veri eroi della peggiore favola amministrativa di questo comune, non vi deve imbarazzare più di tanto. Dovete sapere che mentre pensate di abituarci a tutte queste vostre sceneggiate, il nostro Comune continua a piangere misera! L'agricoltura e il commercio possono ormai dirsi agonizzanti, il turismo e le imprese non stanno certo meglio. Neanche la sensibilità di sostenere le attività stagionali prolungando l'orario per un poco di musica e di sano divertimento, a meno che non avete scambiato il nostro Comune per il Tibet, pensando che qualcuno lo scelga per ritiri spirituali. Intendiamo rivolgerci ai cittadini quali unici interlocutori della nostra azione politica, con l'intento di informarli sulle questioni del "palazzo" e di costruire tutti insieme una vera alternativa.
L'unico obiettivo oggi perseguibile è quello di puntare ad una svolta definitiva che veda impegnati giovani, imprenditori e intellettuali che nel nostro Comune ci sono e pure in tanti, convinti come siamo che Capaccio non ha prospettive e che non si può più continuare in questo modo. D'ora in avanti bisogna necessariamente pensare a cambiare pagina una volta e per sempre, con la consapevolezza che il voto è sempre stato una cosa seria, ma che da oggi in poi dovrà assumere un significato più profondo. Dovrà rappresentare l'unico vero strumento non per votare l'amico, il parente o il proprio medico , ma per scegliere le persone più capaci per garantire una vera svolta e per pensare seriamente ad un po' di crescita e sviluppo per tutti, non solo per pochi”.



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