ROCCADASPIDE. Il Coordinamento istituzionale del Piano di Zona S7 contro il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, proposto dal Comune di Capaccio Paestum, per impugnare la delibera della deputazione amministrativa dell’Ambito S07 (n. 14 del 07.05.2014) con cui si è proceduto alla sostituzione del comune capofila dell’ambito Calore-Salernitano-Alburni, individuato nel Comune di Roccadaspide. Il provvedimento è stato deliberato nel corso della riunione del Coordinamento, tenutasi ieri presso il municipio di Roccadaspide, che ha visto la partecipazione dei delegati di 18 comuni afferenti all’Ambito: 16 i voti favorevoli, un astenuto (il Comune di Capaccio Paestum) e un non voto da parte dell’Asl Salerno, in quanto l'argomento in oggetto non è materia socio-sanitaria. L’incarico di rappresentare in ogni sede competente il Comune, retto dal sindaco Girolamo Auricchio, è stato affidato all’avv. Lorenzo Lentini. Il suddetto ricorso, infatti, secondo quanto deliberato dal Coordinamento Istituzionale, “risulta palesemente infondato” anche in considerazione dell'ampia documentazione “comprovante l'atteggiamento di assoluto disinteresse dell'ex Comune capofila di Capaccio nella risoluzione delle criticità denunciate, nel corso degli anni, dai comuni facenti parte del Coordinamento e dallo stesso Ufficio di Piano, in conseguenza del quale si sono prodotte evidenti inefficienze e disfunzioni, con perdite di finanziamenti e mancata erogazione di servizi essenziali per la cittadinanza dei comuni facenti parte del Piano di Zona”. Contestualmente, al termine della riunione, si è anche deliberato di conferire, sempre all’avv. Lentini, l’incarico legale “al fine di porre in essere le azioni giudiziarie necessarie alla tutela degli interessi e dei diritti dell'Ambito Sociale S07, ivi compreso quello di agire nei confronti del Comune di Capaccio per l'accertamento tecnico-contabile ai fini della determinazione dell'esatto ammontare del fondo unico di ambito (F.U.A.) e delle relative scritture contabili”.