ROCCADASPIDE. Con una solenne cerimonia, Roccadaspide ha accolto, questa mattina, i resti mortali del carabiniere Francesco Cavallo, deceduto a soli 38 anni a Rodi, nel marzo del 1942, durante la Seconda Guerra Mondiale. La celebrazione si è tenuta in Piazza XX Settembre (nelle foto) alla presenza di numerose autorità civili, militari e religiose, sulle note della Fanfara del 10° Battaglione Carabinieri Campania. Le spoglie provengono dal Sacrario Militare dei Caduti d’Oltremare di Bari. Il Comune, retto dal sindaco Girolamo Auricchio, ha attivato infatti la procedura per riportare nella terra natia i resti mortali del compianto carabiniere, caduto nell’assolvimento del proprio dovere a difesa della Patria. “Celebriamo oggi nella nostra Città un altro significativo ed onorevole evento – ha dichiarato il sindaco Girolamo Auricchio – una cerimonia che ci inorgoglisce e ci commuove al tempo stesso. Celebriamo ancora una volta la memoria di un nostro rispettabilissimo e valoroso concittadino, Francesco Cavallo,  valente carabiniere dell’Arma, in cui ha prestato onorevolmente servizio sia in tempo di pace che in tempo di guerra. Il sentimento che ci accomuna, oggi, è sicuramente quello del massimo rispetto e della grande riverenza che è di tutta la comunità rocchese, la quale - continua il sindaco - si stringe intorno ad un altro dei suoi uomini migliori riconoscendo il valore e l’alto significato civile di questa solenne cerimonia”. Ad intervenire anche il col. Riccardo Piermarini, comandante provinciale dei Carabinieri, il quale ha ricordato la figura del militare rocchese: “Il carabiniere Cavallo si allontanava nel 1940 dalla sua terra e dai suoi familiari senza sapere se sarebbe tornato nella sua terra. La sua vita l’ha spesa, l’ha donata, l’ha regalata alla causa della nostra Nazione, alla causa della libertà”.