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l'inviato: "Venite nella piana di Paestum, non come turisti ma come ospiti”
l'inviato: "Venite nella piana di Paestum, non come turisti ma come ospiti”
L'eccellenza di Capaccio su Striscia la Notizia: tg satirico fa tappa nell'azienda agricola di Franco Vastola
Redazione
18 ottobre 2014 22:45
Eye
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CAPACCIO PAESTUM. "Siamo in Campania. Il paese è Capaccio. Il paesaggio è la piana di Paestum". Inizia così il servizio andato in onda questa sera su Canale5 nel corso del tg satirico Striscia la notizia. L’inviato Davide Rampello, infatti, nel suo viaggio tra le eccellenze italiane, si è recato nella città dei Templi e, mentre gusta un fico bianco del Cilento, dice di sentirsi a casa. “Siamo nel cuore della Magna Graecia, l’antica Poseidonia, una delle colonie più ricche d’Italia. Uno spettacolo di maestosità e di grandezza”: continua così la clip dedicata al territorio di Capaccio Paestum per sottolineare l’imponenza dei Templi. Una carta geografica virtuale indica poi la posizione esatta di Capaccio distante a soli 50 km da Salerno. “Questo territorio ha ispirato miti e cantori. Proprio qui sono nati i miti su cui fondiamo la nostra cultura. Storie di 3000 anni fa, inventate da chi viveva di arte, commercio ed agricoltura”, continua a narrare Rampello, che ha fatto visita all’azienda agricola di Francesco Vastola, immersa nel verde incontaminato, nella contrada Spinazzo, dove, da anni, si trasformano ortaggi e frutta in prodotti conservieri, con metodo e lavorazione artigianali. Uno scenario che fa da sfondo alla storia del titolare, “un uomo che l’agricoltura ce l’ha nel sangue”. L’eccellenza di Capaccio Paestum finisce così sulle tv nazionali, con l’invito a tutti i telespettatori italiani di recarsi “nella piana di Paestum, alle radici della nostra storia, dove poter gustate i sapori di questa terra che Franco conserva e fa viaggiare nel tempo”. Un video-racconto che celebra, nei suoi 3 minuti e 10 secondi di durata, la storia di chi ama la sua terra traendone i frutti migliori. “Il padre era un commerciante di ortaggi, e lui fin da bambino ha imparato l’arte dei sapori – continua l’inviato - poi ha iniziato a sperimentare antiche tecniche di conservazione. Ciò che la natura dona l’arte della conservazione mantiene, niente chimica solo tradizione e lavorazione manuale. La cosa più difficile è la semplicità”. L’azienda di Franco Vastola produce carciofini sott’olio più piccoli di un dito e per ogni vasetto occorrono ore di lavoro. Un uomo che non lavora solo nei campi, ma è anche ricercatore instancabile. “Ha recuperato il pomodoro giallo di Capaccio, il broccolo friariello, la cipolla Ramata di Montoro, la zucca napoletana verde con la polpa arancione” racconta entusiasta Rampello, svelando che “il segreto di molti chef stellati sono i pomodori di Paestum”.
Anche questa è l’Italia della qualità, l’Italia che vogliamo: questo è il messaggio conclusivo del servizio che sottolinea la Capaccio Paestum migliore. Rampello, con il monte Calpazio alle spalle, conclude invitando tutti: “Venite a Capaccio nella piana di Paestum, non come turisti ma come ospiti”.



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