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REVOCHE A QUALIANO E BISCEGLIE, SOTTO INCHIESTA NEL CASERTANO
REVOCHE A QUALIANO E BISCEGLIE, SOTTO INCHIESTA NEL CASERTANO
Autovelox SP430: Gives e guai giudiziari, appalto ad Agropoli finisce in procura
Alfonso Stile
12 novembre 2014 00:19
Eye
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AGROPOLI. Autovelox sulla SP430: finirà in tribunale e in procura la marea di ricorsi in procinto di abbattersi sul Comune e la polizia municipale di Agropoli. Due studi legali dell’Agro nocerino-sarnese, una onlus del Casertano, una di Castellabate ed il locale sportello Codacons, avendo ricevuto già mandato da centinaia di automobilisti surclassati da multe, hanno infatti raccolto numerosi elementi contestanti la legittimità dell’infernale rilevatore fisso di velocità (nella foto): nel mirino non solo la conformità dell’apparecchio e la data di taratura indicata sui verbali (in migliaia di casi successiva al giorno di rilevazione delle infrazioni), ma soprattutto le procedure di aggiudicazione, rinnovo e gestione dell’appalto di esternalizzazione del servizio contravvenzioni al codice della strada. Al riguardo, su richiesta dei propri assistiti, gli avvocati chiederanno di “vederci chiaro” su appalto e contratti stipulati tra il Comune di Agropoli ed il Consorzio Gives, preannunciando la contestuale trasmissione degli atti di ricorso alle procure della Repubblica di Salerno e Vallo della Lucania. Ecco perché.

GIVES REVOCATA A QUALIANO…
Nel 2007, al Consorzio Gives venne revocata l’aggiudicazione di un appalto vinto presso il Comune di Qualiano (Na) perché, avendovi partecipato in consorzio di imprese, risultò che solo una delle ditte associate aveva i titoli per partecipare a gare pubbliche, cosa che il Tar della Campania ha decretato fuorilegge. Meno di un anno dopo, nel 2008, di nuovo in associazione d'imprese, vince l’appalto ad Agropoli, firmando il relativo contratto nel 2009.

…NEI GUAI NEL CASERTANO…
Ma il 2009 è lo stesso anno in cui la Gives è coinvolta in un’indagine della Procura di Santa Maria Capua Vetere: uno scandalo di proporzioni enormi, dal quale emerge un sistema creato da ben 33 comuni del Casertano e dalle Società che gestiscono gli autovelox, che, in violazione di legge, rappresentava “un modo di facile, ingiusto e rilevante profitto”. Più di 200 gli indagati, tra i quali molti sindaci, assessori e comandanti dei vigili urbani, accusati a vario titolo di truffa, abuso d’ufficio, turbativa d’asta, falso ideologico, omissione e distruzione di atti pubblici. Il pm Silvio Guarriello ed il gip Stefania Amodeo contestano tutto: le modalità di affidamento del servizio da parte dei Comuni alle ditte private; l’errata indicazione in bilancio delle somme provento delle sanzioni; illecite modalità di rilevazione delle infrazioni; omessa comunicazione alle competenti autorità delle infrazioni al fine del decurtamento dei punti; illeciti nel trattamento dei dati personali. La Procura dispone il sequestro di: autovelox fissi e mobili, somme introitate dai Comuni mediante il rilievo delle infrazioni con tali apparecchiature, somme introitate dalle ditte e corrisposte dai Comuni per noleggio autovelox, documentazione cartacea e informatica relativa al rilievo delle infrazioni. Nei guai, in tutto, finiscono 13 ditte: contestati alla Gives i contratti stipulati coi comuni di Villa di Briano ed Orta di Atella. I giudici del Riesame ‘salvano’ solo gli amministratori ed ordinano il dissequestro delle somme introitate dai comuni, confermando invece il sequestro degli autovelox e delle somme percepite dalle ditte private. Ad oggi, il processo risulta ancora in corso.

…E INADEMPIENTE A BISCEGLIE
Nel 2013, infine, termina in maniera burrascosa il rapporto tra il Comune di Bisceglie e il Consorzio Gives, che non assolve appieno agli obblighi contrattuali previsti. L’ente, così, sceglie di risolvere in maniera unilaterale l'accordo per “gravi inadempienze contrattuali” e di procedere all’incameramento della cauzione di 113.000 euro, riservandosi azioni legali nei confronti della Gives per risarcimento danni.

AD AGROPOLI, LA GIVES INCASSA IL 29% SUL TOTALE DELLE MULTE ELEVATE
L’appalto inerente la gestione verbali per infrazioni al codice della strada, vinto nel 2009 dal raggruppamento temporaneo d’imprese Consorzio Gives-AreaRiscossioni Spa di Napoli, comprende anche: recupero crediti, riscossione coattiva e noleggio autovelox. Un pubblico incanto aggiudicato con il criterio dell’offerta più vantaggiosa, che porta però il Comune di Agropoli a sottoscrivere un contratto oneroso: ogni mese, infatti, è stabilito che la Gives percepisca 2.800 euro per il noleggio di ogni autovelox monodirezionale, 4.200 euro per ogni bidirezionale, 1.300 euro per la fornitura di una sala operativa hardware/software, 1.700 euro per l’impiego di un ausiliare tecnico di supporto alla polizia municipale e, addirittura, il 29% sugli introiti provenienti dalle multe effettivamente incassate dal Comune. In sostanza: più sono le multe, più gli automobilisti pagano, più il Consorzio Gives guadagna.

CONTRATTO RINNOVATO PER “PAURA” DI UN LUNGO CONTENZIOSO
Un contratto quinquennale che, il 1° aprile di quest’anno, è stato rinnovato di altri 5 anni: lo prevede l'art. 3 del bando, previa verifica da parte dell’Ente dell’esistenza di ragioni di ‘convenienza’. Ma il Comune di Agropoli non lo prolunga per questa ragione, bensì “onde evitare il protrarsi di un defatigante e costoso contenzioso che potrebbe concludersi con un notevole danno per l’erario”, poiché il Consorzio Gives, nel novembre del 2012, minaccia di chiedere ingenti danni in quanto “il servizio di rilevazione della velocità non è stato mai attivato”, dimostrando, a causa di tale ‘inconveniente’, di aver fatturato meno del 50% di quanto preventivato. La determina porta la firma del responsabile dell'Area Servizi di Vigilanza, ovvero del maggiore Maurizio Crispino, comandante della polizia municipale di Agropoli.



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