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INTERROGAZIONE ISPIRATA DA GIOVANNI PIANO
INTERROGAZIONE ISPIRATA DA GIOVANNI PIANO
Enac, Cardiello chiede salvaguardia aziende operanti su demanio aeroportuale
Comunicato Stampa
20 novembre 2014 15:35
Eye
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Riceviamo e pubblichiamo, integralmente, la seguente richiesta inoltrata e relazionata da Giovanni Piano (nella foto), presidente CUA Utenti Aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi e consulente del senatore Franco Cardiello, il quale, sull'argomento, ha presentato un’interrogazione parlamentare, a risposta orale, al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti: 
“Premesso che:
- gli aeroporti Italiani sono, di norma, affidati dall’Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (ENAC) a gestori privati per periodi di tempo che variano tra i 20 a 40 anni, il quale a loro volta concedono l'utilizzo di aree all'interno della zona aeroportuale a terzi con contratti di tipo privatistico;
- gli aeroporti che non hanno un Gestore privato dipendono direttamente da ENAC. Sono questi gli aeroporti minori, che tuttavia ospitano varie attività aeronautiche, quali i centri di addestramento, le officine di manutenzione, le società di lavoro aereo e gli aero club , tutte realtà della cosiddetta aviazione generale;
- le disposizioni dell'Unione Europea volte a garantire trasparenza, pari opportunità e non discriminazione tra gli utenti, impongono di affidare le aeree del demanio aeronautico tramite gara pubblica e non prevedono alcun diritto di prelazione qualora l'affidamento dell'area debba essere rinnovato. Inoltre, il rinnovo della concessione avviene per un periodo di tre anni, un arco temporale troppo ridotto e che scoraggia l'imprenditore ad investire ed è causa inoltre di ricorsi e contenziosi;
- in materia di concessioni, al demanio aeronautico non vengono applicate le medesime disposizioni riservate al demanio marittimo (utilizzo delle spiagge);
- tale situazione, oltre a rappresentare una disparità di trattamento tra cittadini, rischia di produrre all'aviazione generale italiana, dove sono rimasti circa 1.500 aeromobili di aviazione generale contro i circa 20.000 di Inghilterra, Germania e Francia, un progressivo ed enorme danno economico nel tempo;
- poiché gli aeroporti traggono beneficio dalle imprese che operano al loro interno, è importante prevedere una razionalizzazione di tutti spazi e di tutte le aree disponibili affinché possano destare interesse ed attrarre operatori economici ed associazioni, quali, ad esempio, gli aero club,
- è opportuno che ENAC e i gestori privati degli aeroporti verifichino se tutti coloro ai quali sono stati concessi spazi per attività economiche siano adempienti con i pagamenti loro spettanti e controllare quelle ditte che non hanno realizzato il progetto imprenditoriale per il quale era stata rilasciata la concessione e che continuano a rimanere insediati traendo vantaggio dalla concessione solo per un uso privato o per sub concedere ad altri la stessa, ipotesi questa espressamente vietata;

SI CHIEDE

- se il Ministro intenda adottare delle iniziative, anche di carattere legislativo, volte a salvaguardare quelle aziende operanti all'interno del demanio aeroportuale attraverso anche bandi di rinnovo delle concessioni che tengano comunque conto della professionalità maturata e dei benefici apportati all'aeroporto dalle stesse
- se il Ministro non ritenga opportuno verificare se i privati con i quali ENAC o il Gestore hanno sottoscritto contratti di utilizzo di aree o spazi all'interno di una zona aeroportuale rispettino i pagamenti o se risultano morosi, e nel caso di quest'ultima ipotesi, qualora i privati continuino a svolgere la loro attività all'interno della zona aeroportuale, intervenire;
- se il Ministro non ritenga opportuno verificare quali ditte non hanno realizzato il progetto imprenditoriale per il quale era stata rilasciata la concessione e che continuano a rimanere insediati utilizzando la concessione solo per un uso privato o per sub concedere ad altri la stessa”.



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