Attualità
COLPITO DA CONVULSIONI, È FIGLIO DI PROFUGHI EXTRACOMUNITARI
COLPITO DA CONVULSIONI, È FIGLIO DI PROFUGHI EXTRACOMUNITARI
Capaccio, genitori 'curano' raffreddore con aglio: bimbo di 2 anni in ospedale
Redazione
21 novembre 2014 10:27
Eye
  6463

CAPACCIO PAESTUM. Un bambino extracomunitario di 2 anni inghiotte uno spicchio d'aglio, somministratogli dai genitori insieme ad un intruglio di liquidi, presumibilmente per lenire sintomi da raffreddamento e far dilatare le tonsille, secondo una loro tipica usanza. Il bimbo però accusa improvvisamente un malore, . Nel panico il papà e la madre, che alloggiano nel villaggio “El Pueblo” che accoglie profughi, sito in Via Molino di Mare, i quali hanno chiesto immediatamente aiuto, allertando subito i soccorsi: attivata dalla centrale operativa del 118 di Vallo della Lucania, sul posto è giunta tempestivamente l’unità rianimativa Humanitas di Santa Venere, che ha trasportato il piccolo in località Linora (nella foto), dov’è sopraggiunta l’eliambulanza del 118, la cui equipe ha intubato il bimbo per il ricovero d’urgenza all'ospedale "Santobono" di Napoli. I medici stanno valutando le condizioni del piccolo, apparse subito gravi. Sul posto anche gli agenti della polizia locale, diretti dal cap. Natale Carotenuto. 

Il sig. Giuseppe Leone, proprietario del villaggio "El Pueblo", fornisce aggiornamenti sulla situazione: "Visto il gran numero di persone che hanno chiamato per avere notizie, il bambino, visitato al Santobono, ha avuto un attacco epilettico grave, complicato da convulsioni; al momento è ancora intubato ma non in pericolo di vita, grazie al celere intervento dell'Humanitas ed al fatto che, grazie al sindaco di Capaccio Paestum e alla prefettura di Salerno, erano in una zona facilmente raggiungibile, altrimenti l'arresto cardiaco avrebbe creato gravi e forse irreparabili danni".



Logo stiletvhd canale80
Immagine app
SCARICA
L’APP