Attualità
COMMEMORAZIONE ANNIVERSARIO “BATTAGLIA DI CULQUALBER”
COMMEMORAZIONE ANNIVERSARIO “BATTAGLIA DI CULQUALBER”
Carabinieri: a Salerno celebrazioni della Virgo Fidelis, patrona dell'Arma
Comunicato Stampa
21 novembre 2014 15:13
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SALERNO. Nella mattinata di giovedì 21 novembre, presso il Lido del Carabiniere di Salerno, il Vescovo S.E. Mons. Luigi Moretti ha celebrato la Santa Messa in onore della “Virgo Fidelis”, patrona dell’Arma dei Carabinieri, alla presenza del Prefetto e delle massime Autorità civili e militari, nonché di un’ampia rappresentanza di militari del Comando Provinciale di Salerno e dell’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo.
Al termine della funzione religiosa, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Salerno, Col. Riccardo Piermarini, si è soffermato sul significato della cerimonia, ricordando che la celebrazione della “Virgo Fidelis” risale all’8 dicembre 1949, quando Sua Santità Pio XII proclamava ufficialmente Maria “Virgo Fidelis, Patrona dei Carabinieri”, fissando la data della festa il 21 novembre, in concomitanza della presentazione di Maria Vergine al Tempio e della battaglia di Culqualber. L’immagine consacrata, infatti, rappresenta la Vergine in atteggiamento raccolto mentre, alla luce di una lampada legge in un libro le parole profetiche dell’Apocalisse “Sii fedele sino alla morte”. La scelta della celeste Patrona dell’Arma è ispirata alla fedeltà propria di ogni soldato che serve la Patria, caratteristica dell’Arma dei Carabinieri dalla fondazione sino ai giorni nostri, sintetizzata nel motto “Nei secoli fedele”, proprio come quella del 1° Battaglione Carabinieri che il 21 novembre del 1941, 73 anni fa, si sacrificò in una delle ultime cruente battaglie nell’Africa Orientale, a Culqualber.
Il Comandante Provinciale ha dato poi lettura della motivazione della Medaglia d’oro al valor militare conferita alla Bandiera dell'Arma per il fatto d’arme:
"Glorioso veterano di cruenti cimenti bellici, destinato a rinforzare un caposaldo di vitale importanza, vi diventava artefice di epica resistenza. Apprestato saldamente a difesa d'impervio settore affidatogli, per tre mesi affrontava con indomito valore la violenta aggressività di preponderanti agguerrite forze, che conteneva e rintuzzava con audaci atti controffensivi, contribuendo decisamente alla vigorosa resistenza dell'intero caposaldo, ed infine, dopo aspre giornate di alterne vicende, a segnare, per l'ultima volta in terra d'Africa, la vittoria delle nostre armi. Delineatasi la crisi, deciso al sacrificio supremo, si saldava graniticamente agli spalti difensivi e li contendeva al soverchiante avversario in sanguinosa, impari lotta corpo a corpo, nella quale comandante e carabinieri, fusi in un sol eroico blocco, simbolo delle virtù italiche, immolavano la vita perpetuando le gloriose tradizioni dell'Arma. Culqualber Africa Orientale agosto - novembre 1941". Al termine del rito, il Comandante Provinciale ha ricordato l’esempio e la dedizione al servizio in favore della collettività espresso da tutti i Carabinieri, in particolare dai caduti dell’Istituzione che hanno offerto la loro vita nell’adempimento del dovere,; nell’occasione sono stati ricordati gli insigniti di riconoscimenti alla memoria per fatti avvenuti nella provincia di Salerno (Ten. Pittoni, Car. Arena, Car. Pezzuto e Car. Tabasco). In concomitanza con la “Virgo Fidelis” si celebra anche la “Giornata dell'Orfano”, che rappresenta per l’Istituzione una ulteriore occasione di vicinanza e sostegno morale alle famiglie dei Carabinieri caduti in servizio.



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