EBOLI. Balordi catturano con l’inganno un cane, lo massacrano di botte e poi tentano di cavargli gli occhi dalle orbite, ma non riescono nel loro intento disumano perché fermati in tempo da alcuni passanti. Il fatto è accaduto nella giornata di martedì nel rione Pescara, ad Eboli, zona meglio nota come ex 167. Il meticcio, una femmina di nome Stella (nelle foto) di proprietà di una famiglia del posto, era sceso nel piazzale antistante la casa per fare i suoi bisogni come ogni giorno. Notando che l’animale tardava a ritornare, la proprietaria Giuseppina V. è scesa per capire dove fosse finito, e in lontananza l’ha notata stesa sull’asfalto, incapace di farsi forza con le zampe per raggiungere casa. “L’intero corpo era totalmente ricoperto di sangue, mentre l’occhio destro era quasi fuori dall’orbita e dalla bocca perdeva liquidi”, spiega la donna sotto choc. Immediata la corsa dal veterinario, che prontamente ha provveduto a fermare prima l’emorragia all’occhio e poi a ristabilire i parametri normali. Ancora oggi, le condizioni di Stella restano critiche: febbre alta, piastrine basse e la perdita abbondante di sangue rendono la prognosi difficile. Sui social network si è scatenata l’ira della famiglia proprietaria del cucciolo: “Prendere un cane a mazzate fino a fargli uscire l’occhio da fuori... ma che coraggio hanno queste persone, anzi queste bestie”. L’aggressione a Stella sembra essere solo l’ultimo di una serie di episodi simili avventi nel rione Pescara, dove sono molti i cani ad essere stati torturati e poi uccisi barbaramente. Addirittura, un mese fa, un cucciolo di pochi giorni venne immerso nell’acido ed un altro bruciato. Una scia di disumana violenza che, di sicuro, non può più essere definita come bravata, ma il cinico piacere di un branco di giovani balordi perdigiorno senza scrupoli.