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FAMIGLIE ESASPERATE, CHIESTO BLOCCO PAGAMENTO FITTO ALLA DITTA
FAMIGLIE ESASPERATE, CHIESTO BLOCCO PAGAMENTO FITTO ALLA DITTA
Rettifilo, 'piove' nei container della scuola. L'ira dei genitori: "Nostri figli si ammalano, siamo stufi"
Anna Vairo
17 dicembre 2014 10:58
Eye
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CAPACCIO PAESTUM. Infiltrazioni e disagi , ancora una volta, all’interno dei container che ospitano la scuola materna ed elementare del Rettifilo, a causa delle forti piogge che, da ieri, si stanno abbattendo sul territorio. Infiltrazioni di acqua piovana, come già era accaduto lo scorso settembre, si sono moltiplicate nel soffitto, attraverso i pannelli che rivestono il tetto, finendo con l’interessare tutte le aule allestite all’interno dei moduli prefabbricati (nelle foto). Inviperiti i genitori che, stamattina, hanno manifestato il proprio malumore per una situazione che, ormai, perdura da diversi anni in attesa che sia ricostruito il nuovo plesso scolastico in fase di realizzazione. “Non se ne può più, i nostri bambini sono stati lasciati soli, i pediatri della zona hanno comunicato che sono raddoppiati i casi di malanni alle vie respiratorie tra gli alunni a causa dell’aria viziata nei container”, lamentano molte mamme, mentre l’acqua scorre sulle teste di alunni e insegnanti, già in passato attrezzatisi con secchi, carta assorbente e segatura per far fronte alla situazione nel migliore dei modi e consentire il regolare svolgimento delle lezioni. A creare problemi alla struttura prefabbricata sono le guarnizioni posizionate tra i pannelli del tetto, proprio al fine di evitare infiltrazioni, più volte già risistemate con appositi interventi eseguiti dalla ditta che noleggia i container, aggiudicataria dell’appalto, ovvero la “Modul Casa Line” Spa di Parma. “È una situazione molto grave che nessuno si prende la briga di risolvere, ma si procede con varianti su varianti coi lavori che costano alle casse comunale, e quindi ai cittadini, solo migliaia di euro senza che la nuova scuola venga costruita”, lamentano all’unisono i consiglieri comunali di opposizione Franco Tarallo e Gennaro De Caro: lo stesso De Caro ha un figlio piccolo che frequenta proprio il plesso del Rettifilo. “Abbiamo contattato subito la ditta incaricata alla manutenzione – spiega l’assessore Franco Sica, presente sul posto – affinché provveda immediatamente a risolvere il problema, ossia da domani mattina, altrimenti valuteremo di sospendere il pagamento del fitto con aggravio di spese a loro carico; la nuova scuola si farà, si sta costruendo anzi, chiediamo solo un altro po’ di pazienza”.
Il noleggio dei moduli prefabbricati è costato non poco alle casse del Comune di Capaccio Paestum, che ha versato un canone di circa 160mila euro per il primo anno ed all’incirca 115mila euro per gli anni successivi. Sette i moduli destinati ad accogliere i piccoli alunni: due riservati alla scuola dell’infanzia e cinque alla primaria, ai quali si aggiungono i moduli destinati ai servizi igienici. La scuola, che ha aperto i battenti nel gennaio 2012, è stata allestita a pochi metri dal vecchio plesso in un terreno di proprietà dell’imprenditore Antonio Palmieri, il quale ha messo a disposizione del Comune l’area, a titolo gratuito, in attesa che venga costruita la nuova scuola, un intervento che doveva concludersi in breve tempo e che invece ad oggi non è stato ancora completato perché dopo la chiusura per inagibilità, nel 2011, e la conseguente ordinanza di abbattimento da parte dell’allora Amministrazione Marino, nel 2012 si decise di cambiare rotta sulla scorta di modifiche normative propendendo per la ristrutturazione dalla quale poi è scaturita l’approvazione di una variante al progetto con rifacimento in corso d’opera che, di fatto, invece ha portato all’abbattimento dell’edificio che ora è in fase di costruzione con l’assessore al ramo che, solo pochi mesi fa, ha assicurato che la nuova scuola sarà pronta al più tardi per il prossimo anno scolastico.

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