CAPACCIO PAESTUM. Il Comune di Roccadaspide, in qualità di ente capofila del Piano di Zona S7, ha provveduto al ritiro, questa mattina, dei mezzi in dotazione all’Ufficio di Piano che erano in possesso del Comune di Capaccio Paestum. A ritirare le chiavi ed i libretti dei mezzi, 4 pulmini e 2 auto, è stato il sindaco rocchese Girolamo Auricchio, alla presenza dell’assessore comunale capaccese Marilena Montefusco. Con appositi carro attrezzi (nella foto), l’ente rocchese ha provveduto a caricare i tre minibus che erano custoditi nell’area dell’ex macello e le due vetture parcheggiate presso l’ex sede dell’Ufficio di Piano alla Licinella, i cui locali sono stati assegnati in comodato d’uso oneroso all’Humanitas. Il Comune di Roccadaspide provvederà, a breve, alla revisione e messa su strada dei veicoli, che verranno messi a disposizione degli asili comunali dislocati nei comuni dell’ambito. Uno soltanto il pulmino che, questa mattina, non è stato trovato e che, paradossalmente, nessuno sa dove sia.  “Il Comune di Capaccio non sapeva neanche dove si trovavano gli automezzi del Piano di Zona, circa un mese fa sono venuto io, qui, a rintracciarli ed a fare le foto, e ancora manca un pulmino che nessuno sa dirmi che fine ha fatto – ha riferito il primo cittadino Auricchio – non accetto che si possa accusare il sottoscritto d’inadempienze, basta ricordare che il Comune di Capaccio, per la sciagurata gestione di cui se ne assumerà la responsabilità, ha perso oltre 5 milioni di euro di finanziamenti regionali. Il Piano di Zona è stato fermo due anni – continua Auricchio - con danno enorme per la cittadinanza e sperpero di denaro pubblico, perciò non accetto scaricabarile. Voglio ricordare, inoltre, che il Piano di Zona, dal 5 giugno scorso ovvero dal giorno in cui è avvenuto il trasferimento del comune capofila,  ancora non ha avuto la verifica di cassa ed il passaggio delle consegne, cioè non abbiamo certezza della reale situazione economica; di questo, com’è noto, ce ne occuperemo in tribunale”.