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AI DOMICILIARI ESECUTORI E MANDANTE
AI DOMICILIARI ESECUTORI E MANDANTE
Battipaglia, estorsione in un cantiere edile: operai minacciati con la pistola, 4 ordinanze cautelari
Comunicato Stampa
09 gennaio 2015 09:32
Eye
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BATTIPAGLIA. Eseguite dai carabinieri della Compagnia di Battipaglia, diretti dal cap. Giuseppe Costa, tre ordinanze di custodia cautelare nei confronti del mandante e degli autori di un episodio estorsivo perpetrato, il 22 ottobre scorso, ai danni di una ditta impegnata, a Battipaglia, nell’esecuzione di alcuni lavori per la realizzazione di una palazzina per civile abitazione. I tre soggetti, successivamente individuati in due rumeni ed in un pregiudicato di Eboli, si presentarono al cantiere intimando ai quattro operai, minacciandoli anche con una pistola, di abbandonare i lavori che dovevano essere eseguiti da altra ditta. Immediata la denuncia del committente delle opere ai carabinieri della locale Compagnia, con conseguente avvio delle indagini coordinate dalla Repubblica di Salerno. Difficile però l’individuazione del terzetto, nei confronti del quale esistevano solo vaghe indicazioni fornite dagli operai, vittime dell’estorsione. Grazie all’intuito investigativo di una pattuglia dei carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Battipaglia, che aveva assistito, in una bar del centro, all’insolito incontro tra un noto imprenditore battipagliese e tre soggetti dall’apparente origine slava, si riuscivano ad acquisire, con il costante coordinamento della Procura salernitana, consistenti indizi di colpevolezza nei confronti degli autori, V.T. e N.M. entrambi 24enni, pregiudicati di nazionalità rumena e R.A. 34enne pregiudicato residente ad Eboli, nonché sul mandante dell’estorsione, A.B. 45enne imprenditore incensurato di Battipaglia, tutti raggiunti da ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari emessa dal gip del Tribunale di Salerno, notificata dai militari dell’Arma a tre soggetti, mentre un quarto e stato già localizzato in Romania. Alla base dell’estorsione, la pretesa del mandante dell’azione delittuosa di eseguire, con la sua ditta, le opere di rifinitura di una palazzina per civile abitazione al centro di Battipaglia; lavori secondo lui indebitamente affidati dal committente, anch’egli imprenditore battipagliese, ad altra ditta proveniente dal Casertano in violazione di un patto, non scritto, secondo il quale i lavori debbono essere affidati a ditte locali a prescindere dalla convenienza delle offerte praticate e dell’affidabilità nell’esecuzione dei lavori.



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