Attualità
AI DANNI DI IMPRENDITORI IN DIFFICOLTÀ
AI DANNI DI IMPRENDITORI IN DIFFICOLTÀ
Piana del Sele, usura e camorra: eseguite 7 misure cautelari
Comunicato Stampa
19 gennaio 2015 07:57
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PIANA DEL SELE. Un’operazione anti usura è stata portata a termine nella Piana nel Sele dai carabinieri del Ros di Salerno. Sette persone sono state arrestate per associazione per delinquere, usura, riciclaggio e trasferimento fraudolento di valori ed esercizio abusivo dell’attività finanziaria. Il nome in codice dell’operazione condotta dai carabinieri del Ros sotto il coordinamento della Procura di Salerno è Rete, perché il sistema criminale messo a punto dagli arrestati non lasciava via di scampo. In carcere sono finiti Giovanni Ricciardi, Vito D’Ambrosio e Giancarlo Busillo. Arresti domiciliari, invece, per Francesco Accadia e Marcello Magliano.  Ordine di presentazione alla Polizia Giudiziraia Agostino e Gennaro Mastrolia. Tutti residenti tra Eboli e Campagna. Della stessa zona erano le vittime, una decina quelle accertate dagli inquirenti. Piccoli imprenditori, per lo più del settore agricolo, alcuni dei quali hanno avuto forte resistenze a collaborare con gli inquirenti. "Anche in questo caso – ha sottolineato il Procuratore Capo di Salerno, Corrado Lembo – abbiamo riscontrato una forte solidarietà che si crea tra usurai ed usurati". Ad aprire, tra il 2012-2013, le indagini fu del materiale rinvenuto in occasione dell’arresto di Liberato Marcantuono, personaggio di forte spessore criminale nel territorio di Campagna, accusato di usura. Le successive attività tecniche e le perquisizioni hanno fatto emergere il sistema criminale, talmente consolidato nella Piana del Sele che nella maggior parte dei casi erano le vittime a chiedere aiuto agli indagati. Fonte LiraTV



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