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BOTTA E RISPOSTA AL VELENO
BOTTA E RISPOSTA AL VELENO
Castel San Lorenzo, questione rifiuti: scontro tra ex sindaco Lavecchia e vicesindaco Capozzolo
Annavelia Salerno
25 gennaio 2015 12:32
Eye
  2210

CASTEL SAN LORENZO. La campagna elettorale sembra essere iniziata prima del tempo a Castel San Lorenzo, come testimonia il botta e risposta a suon di manifesti tra l'ex sindaco Michele Lavecchia (nella foto a sinistra), e l'attuale vicesindaco Angela Capozzolo (a destra), già sindaco per pochi mesi prima dell'insedimento di Lavecchia, ormai diversi anni fa. Al centro del vivace scambio di battute la questione ambientale, richiamata dall'attuale braccio destro del sindaco Gennaro Capo in una recente intervista, in cui la Capozzolo ammetteva la propria amarezza per la situazione ambientale ereditata nel 2011, ringraziava i cittadini per l'impegno profuso per una corretta raccolta differenziata, prometteva maggiori controlli contro chi non rispetta le regole a danno dell'ambiente e dei propri concittadini. Evidentemente a Michele Lavecchia la cosa non è andata giù, e, dopo quasi cinque anni in cui ha ricoperto un ruolo marginale sulla scena politica locale, ha fatto la propria ricomparsa con un manifesto lasciando intendere la propria volontà a candidarsi nel 2016, anno in cui, salvo imprevisti, si dovrebbero tenere le elezioni. Secondo Lavecchia solo così i giovani smetteranno di sentirsi estranei nel proprio paese, gli immigrati non rimpiangeranno la propria terra, e rinascerà il rispetto per il pensiero altrui. Condizioni che adesso, secondo l'ex sindaco, non ci sono più. Probabilmente l'ex sindaco ignora i tagli ai trasferimenti che stanno portando sul lastrico i piccoli comuni, imponendo loro di aumentare le tasse e ridurre i servizi; ignora l'inattività del Piano di Zona durata due anni con i soldi persi, l'assistenza agli anziani diventata mediocre e quella ai disabili scomparsa del tutto. Forse, l'ex sindaco, dimentica i problemi e le inefficienze riscontrate nel corso del suo mandato, e si illude che amministrare un comune, oggi, sia un compito tutto rose e fiori. La risposta di Angela Capozzolo non si è fatta attendere. Per rispetto della verità dei fatti, il vicesindaco ha ribadito i concetti già espressi precedentemente, ricordando, però, che Michele Lavecchia nel corso dei suoi due mandati non esitò a rinunciare a tutti i finanziamenti che invece giungevano nei paesi limitrofi, "in nome di un odio verso chi si tirò fuori dalla competizione elettorale". Chiaro il riferimento a Gennaro Mucciolo, sindaco per 19 anni e consigliere regionale per 15. Insomma, le polemiche e i manifesti promettono di continuare a lungo, anche se la vicesindaco, che evidentemente non ha peli sulla lingua, ci ha tenuto a precisare: "La signora non si dimette".



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