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BOTTA E RISPOSTA AL VETRIOLO
BOTTA E RISPOSTA AL VETRIOLO
Pd, Valiante replica ad Alfieri: "Non etico approvare la sua gestione dei lavori pubblici in Provincia"
Alfonso Stile
29 marzo 2015 11:51
Eye
  2020

CAPACCIO PAESTUM. Non si è fatta attendere la replica del deputato PD, Simone Valiante, alle dichiarazioni al vetriolo rilasciate, ieri sera, dal sindaco di Agropoli e candidato al Consiglio regionale, Franco Alfieri, nell’ambito dell’inaugurazione del Comitato elettorale a Capaccio Paestum: “Alfieri ha ragione e fa bene a parlare di codice etico, lui si che se ne intende. In realtà, io qualcosa di non etico nella mia vita politica purtroppo l’ho fatta, e me ne assumo la responsabilità, ovvero quella di approvare per tanti anni, in Consiglio provinciale, la sua gestione del lavori pubblici alla Provincia di Salerno, sulla quale credo di non dover aggiungere altro. Ora vuole dispensare lezioni di politica, ma gli suggerisco di stare sereno, perché per quanto mi riguarda non c’è nessuna poltrona che traballa, poiché si poggia saldamente su un consenso elettorale dimostrato in ogni sede ed occasione. Mi spiace per lui, poi, che in maniera ingenerosa tiri in ballo mio padre, perché la storia politica nel Cilento parla da sé, e la gente sa bene la differenza tra Antonio Valiante e Franco Alfieri”.
“Ci tengo a precisare – aggiunge l’on. Valiante – che non mando rassegne stampa né sussurro all’orecchio di qualcuno, bensì credo solo che, nell’ambito della lotta alla corruzione che sta portando avanti il partito a livello nazionale, bisogna esaminare attentamente e seriamente alcuni casi particolari, proprio in una Regione come la Campania dove c’è bisogno di dare agli elettori una dimostrazione forte in tal senso; pertanto, non spetta a me ma al Pd campano e nazionale decidere cosa si vuol fare, adottando dei criteri seri a prescindere dalle persone e dai candidati, facendo prevalere il buon senso. Primarie? Credo che sia una vittoria esclusiva di De Luca, e non comprendo il trionfalismo eccessivo di chi vuol appuntarsi medaglie che non gli appartengono. Sul discorso delle clientele, infine, mi soffermo appena, poiché anche in questo caso la storia che distingue bene la famiglia Valiante da Alfieri è nota, e per me sarebbe molto facile polemizzare su questo argomento… ma alla fine penso che basti guardarsi intorno, soprattutto quando si parla di familismo”.



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