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LASTRA IN MOSTRA A PALAZZO REALE PER 6 MESI
LASTRA IN MOSTRA A PALAZZO REALE PER 6 MESI
Milano 'scippa' la Tomba del Tuffatore, al Museo di Paestum, durante l'Expo 2015
Alfonso Stile
16 aprile 2015 10:40
Eye
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CAPACCIO PAESTUM. Clamoroso ma vero. Il Museo Archeologico Nazionale di Paestum verrà ‘scippato’ del suo reperto più importante proprio nel periodo dell’Expo 2015: la lastra di copertura della Tomba del Tuffatore, infatti, sarà esposta a Milano per 6 mesi nell’ambito della mostra d’arte “Natura Mito e Paesaggio nel mondo antico”, allestita a Palazzo Reale dal 21 luglio 2015 al 10 gennaio 2016, con la curatela scientifica di Angela Pontrandolfo e Gemma Sena Chiesa. Il progetto espositivo, che farà senza dubbio discutere, è frutto di una collaborazione scientifica fra l’Università di Salerno, l’Università di Milano, la Soprintendenza per i Beni Archeologici di Napoli e la Soprintendenza Speciale per Pompei, Ercolano e Stabia, collocandosi tra le più importanti mostre che si terranno nel capoluogo lombardo, durante l’Esposizione Universale, insieme a quelle dedicate a Giotto e Leonardo. La direttrice dell’area archeologica e del museo di Paestum, la dott.ssa Marina Cipriani, non commenta né rilascia dichiarazioni in merito. In effetti decisioni simili spettano ai 'piani alti', così contattiamo la direttrice della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta, la dott.ssa Adele Campanelli, la quale però, al telefono, taglia subito corto sull’argomento: “Guardi sono di corsa, posso solo dirle che al momento abbiamo inviato una richiesta al Museo di Paestum in tal senso”. Alla domanda diretta “Le sembra giusto scippare Paestum del suo reperto simbolo proprio durante l’Expo?”, la Campanelli si stizzisce e chiude la conversazione in tutta fretta: “Le cose non stanno in questi termini, non è possibile fare ogni volta una polemica su progetti così importanti, che dietro hanno valore culturale enorme, come ad esempio quello che ha portato alla valorizzazione delle lastre di Paestum ad Asti… perché di questo nessuno parla?”. In sintesi: i reperti di Paestum si valorizzano meglio in altri posti anziché nell’antica Poseidonia. I fatti, intanto, smentiscono la Campanelli: sul sito del Comune di Milano e dell’Expo 2015, infatti, la mostra in questione è già ampiamente organizzata e pubblicizzata, con tanto di fiore all’occhiello: la Tomba del Tuffatore di Paestum, che sarà lasciata invece a mani vuote. Questo l’ammiccante invito rivolto a milioni di turisti che, da tutto il mondo, ammireranno la lastra a Milano, non a Paestum: “Attraverso una selezione di capolavori del mondo antico, la mostra presenta un ampio percorso nella produzione figurata ispirata alla natura, al paesaggio e all’azione dell’uomo sull’ambiente. Vasi dipinti, terrecotte votive, affreschi, oggetti di lusso come argenterie e monili aurei, ispirano le figurazioni della fauna e della flora, rappresentano il mondo del mare e delle coste, quello delle foreste e riproducono splendidi paesaggi”. Il mueso di Paestum, infatti, verrà 'saccheggiato' non solo della Tomba del Tuffatore, reperto unico al mondo, ma anche di decine di altri reperti archeologici quali vasi dipinti, terrecotte votive, affreschi e gioielli.

L’UNICA VOLTA NEL 1996, A VENEZIA

La prima ed unica volta che la lastra in travertino di copertura della Tomba del Tuffatore ha ‘lasciato’ il Museo di Paestum è stato nel 1996, quando fu esposta a Palazzo Grassi, a Venezia, nell’ambito della mostra “I Greci in Occidente”. È uno dei reperti simbolo dell’arte funeraria dell’antica Magna Graecia, tra i meglio conservati al mondo. Per portarla a Milano, sarà necessario dapprima un apposito sopralluogo degli esperti dell’Istituto Centrale per il Restauro, dopodiché bisognerà approntare, in maniera certosina, tutte le fasi di prelievo, imballaggio e trasporto scortato: operazioni che priveranno Paestum della lastra per almeno un anno.



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