AGROPOLI.Pasquale Santosuosso è il nuovo tecnico dell’Agropoli, anzi no. Il tecnico agropolese sorprende tutti e non conferma la notizia trapelata in settimana, circa l’ufficialità del suo incarico sulla panchina della squadra della sua città. “Non ho ancora firmato e incontrerò la dirigenza solo martedì”, ha rivelato Santosuosso, mettendo a tacere le indiscrezioni sul suo immediato futuro.
“Non ho ancora parlato con l’entourage del club, non conosco il loro progetto tecnico né tantomeno le loro strategie in sede di mercato. Da mercoledì mattina avrò e avrete idee più chiare”, ribadisce l’allenatore, reduce da un’annata trionfale alla Turris, macchiata dai veleni scatenati dal presidente torrese, che aveva sminuito il lavoro di Santosuosso, liquidandolo in maniera rocambolesca. “Ho dato tutto per la Turris, ma non ho avuto lo stesso in cambio da una dirigenza inadatta a ricoprire questo ruolo in una società tanto blasonata” tuona Santosuosso, che a Torre del Greco ha timbrato, in Eccellenza, la sua personale decima vittoria di campionato in panca.
Meglio pensare al presente, meglio pensare all’Agropoli, che punta a una robusta riduzione di budget, e a un progetto giovani, senza tuttavia drastici ridimensionamenti. Il profilo di Pasquale Santosuosso sembra rispondere in pieno all’identikit tracciato dal club cilentano e il tecnico sembra stimolato da questa avventura, con l’intenzione di sposare la causa del Agropoli e interrompere il classico tabù degli allenatori vincenti in altre piazze ma mai profeti in patria nella propria città, con Santosuosso alla guida dei delfini esattamente dieci anni fa, in Eccellenza, nella stagione 2005-2006.