Attualità
CADE ACCUSA DI ASSOCIAZIONE A DELINQUERE
CADE ACCUSA DI ASSOCIAZIONE A DELINQUERE
Campagna, clan dei palestrati: in sette a processo per estorsione
Redazione
13 ottobre 2015 14:18
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CAMPAGNA. Cade l’accusa di associazione a delinquere per i componenti della cosiddetta “gang dei palestrati” indagati per aver commesso estorsioni ed intimidazioni tra Campagna ed Eboli, dai primi mesi del 2014 al gennaio 2015: sette le persone rinviate a giudizio che ora dovranno rispondere della sola accusa di estorsione. E’ quanto disposto nel corso dell’udienza preliminare di ieri dal giudice Elisabetta Boccassini che ha disposto il non luogo a procedere per il reato ipotizzato di associazione a delinquere e l’aggravante camorristica che ha portato al proscioglimento di sette dei 16 indagati, chiamati in causa solo sul presupposto del reato associativo o per episodi che non hanno trovato riscontro durante il prosieguo delle indagini. Non luogo a procedere per Paolo Esposito, Massimo Cerrone, Angelo Fezza, Giovanni Castelluccio, Vincenzo Caiafa, Lucia Scotese e Tonino Buemi. In sette sono stati, invece, rinviati a giudizio con l’accusa di estorsione con il processo che prenderà il via il prossimo 15 dicembre:  si tratta di Francesco Altieri di Eboli, Danilo D’Alterio (per un solo episodio di tentata estorsione), Emanuele Sessa, Antonio Madonna, Francesco Sessa, Paolo D’Alterio, Rosario Maiorello tutti di Campagna. Patteggiamento per l’ebolitano Sergio Rainone con una pena a due anni per un “cavallo di ritorno”. Ha scelto, invece, il rito abbreviato Maurizio De Martino di Pontecagnano. Disposto inoltre il non luogo a procedere per l’ipotesi di danneggiamento nei confronti di tutti gli imputati. L'attività d'indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale della Procura della Repubblica di Salerno e condotta dai carabinieri della Compagnia di Eboli, aveva preso il via nell'estate del 2014.



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