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"Due grandi progetti" per il Parco Nazionale del Cilento presentati a Cuccaro Vetere
Redazione
14 gennaio 2010 14:44
Eye
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Rendere autonomo il territorio del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano dal punto di vista energetico, utilizzando al meglio le energie rinnovabili. La novità è la firma di un protocollo d’intesa tra 70 comuni dell’area protetta che hanno chiesto alla Regione Campania l’assegnazione di fondi Fas (Fondo aree sottoutilizzate) nell’ambito degli accordi di reciprocità. Gli Accordi di Reciprocità sono degli strumenti innovativi che, partendo dalle precedenti esperienze di programmazione negoziata e di progettazione integrata, perseguono lo sviluppo economico e la coesione sociale. 

Per la loro realizzazione la Regione Campania ha assegnato una dotazione pari a 500 milioni di Euro a valere sul Programma Attuativo del Fondo per le Aree Sottoutilizzate (FAS) 2007 – 2013. Le aggregazioni territoriali di Enti Locali per candidare una propria proposta di AdR devono costituirsi in un Partenariato Istituzionale Locale (PIL) rappresentato dal soggetto capofila e presentare un Programma di Sviluppo Territoriale (PST) imperniato su un progetto portante. Tale programma potrà prevedere interventi materiali ed immateriali per un ammontare complessivo di risorse tra un minimo di 50 ed un massimo di 70 milioni di euro. L’obiettivo principale del progetto portante è quello di massimizzare l’autosufficienza dal punto di vista energetico del territorio attraverso il risparmio energetico e riduzione dell’uso delle fonti fossili o non rinnovabili di altro genere da parte delle strutture dell’Ente Parco e delle strutture appartenenti agli Enti pubblici compresi nell’area Parco; le azioni di sostegno all'introduzione di apparecchiature e/o tecnologie ad alta efficienza, come ad esempio LED, lampade fluorescenti a basso consumo; le azioni volte alla promozione ed uso delle fonti di energia rinnovabili e quindi all’installazione di pannelli fotovoltaici, di impianti di mini-idro (ad esempio nella riqualificazione di mulini, masserie ed edifici che ricadono negli interventi finanziati dal Parco nell’ambito della programmazione regionale 2000-2006, o riabilitazione di vere centrali idroelettriche dismesse), di mini eolico, all’utilizzo della biomassa in modo efficiente, del biogas e dei bio-combustibili, al fine di massimizzare l’autosufficienza energetica del territorio.

Il progetto sarà illustrato in un incontro che si terrà il 15 gennaio, alle ore 16:30, presso il Convento di San Francesco a Cuccaro Vetere. Ad introdurre i lavori saranno il sindaco di Cuccaro Vetere, Aldo Luongo, ed il direttore dell'ente Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, Angelo De Vita. Durante l’incontro interverranno il presidente Provincia di Salerno, Edmondo Cirielli, il presidente dell’ente Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, Amilcare Troiano, il presidente Comunità del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, Angelo Vassallo, ed il presidente della Legambiente Campania, Michele Buonomo. A concludere il meeting sarà il vice presidente della Giunta regionale della Campania, Antonio Valiante, mentre a coordinare i lavori sarà Piero Ferrara, Assessore del Comune di Cuccaro Vetere.

Per l’occasione si discuterà anche dello studio di fattibilità per la realizzazione della “strada del parco” che intende connettere le realizzande strade provinciali Fondovalle Calore e Pattano Angellara al fine di creare una viabilità trasversale di collegamento tra i due assi principali di penetrazione al territorio del Parco, costituiti dall’autostrada A3 Sa-RC e dalla strada provinciale variante alla S.S. 18. Gli obiettivi principali dell’intervento riguardano l’aumento da e verso le aree interne, il miglioramento del benessere delle popolazioni servite per la rivitalizzazione delle attività economiche e produttive indotta dall’ottimizzazione delle condizioni di circolazione delle merci e delle persone.

 



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