ROCCADASPIDE. Per raggiungere casa, con moglie e figlio di 6 mesi, è costretto da tre anni a passare tra enormi tir ed ammassi di mattoni, che rendono pericoloso l’accesso lungo la strada comunale e provinciale in località Vocitiello di Roccadaspide (nelle foto). Una situazione di pericolo per l’incolumità della sua famiglia, e degli automobilisti in transito, che lo ha costretto a denunciare il tutto a Comune, polizia municipale, polizia provinciale, carabinieri e Forestale, ma la sue richieste non trovano risposta. Riportiamo di seguito, integralmente, il testo della missiva inviata alle forze dell’ordine dal dott. Antonio Bosco, trasmessa alla nostra redazione:
“Con la presente, denuncio e segnalo lo stato di pericolosità in cui vertono la Strada Comunale Vecchia e la SP419 al Km 12+000 in località “Vocitiello” di Roccadaspide. Facendo seguito alle innumerevoli precedenti comunicazioni effettuate al comando dei vigili urbani di Roccadaspide, non riusciamo davvero a comprendere l’inerzia del Comune di Roccadaspide e della Polizia provinciale di Salerno che, ad oggi, nonostante il conclamato stato di pericolosità in cui vertono le due strade in oggetto, ancora non hanno adottato alcun provvedimento positivo a tutela della legalità e sicurezza dei diritti dei cittadini.
Al riguardo ancora una volta invito alle autorità competenti di voler adottare urgentemente tutti i provvedimenti e le azioni positive dirette alla tutela e alla sicurezza dei cittadini mettendo in sicurezza la Strada Comunale Vecchia in Località Vocitiello di Roccadaspide che costantemente è occupata da materiale edile mettendo a rischio l’incolumità dei cittadini che ci transitano. Per di più su detta strada è costantemente oggetto di carico e scarico merci di materiali edili molto pesanti e ingombranti per molte ore rendendola intransitabile e pericolosissima per i cittadini che transitano, oltre ad essere costantemente occupata da camion e mezzi pesanti per il trasporto del materiale edile”.
Secondo quanto sostiene il dott. Bosco, tale deposito sarebbe finanche abusivo (citando l’ordinanza n.6 del 19.1.2015 effettuata dall’arch. Franco Graziuso, nella sua qualità di responsabile del settore tecnico comunale, da eseguirsi entro 90 giorni dalla notifica), oltre a rappresentare un pericolo per la strada comunale rappresenta un ulteriore pericolo per la S.P. 419 Km 12+000
“Per di più, il muro costruito abusivamente (in quanto alto più di 50 cm lungo la strada provinciale, anche questo oggetto di demolizione secondo l’ordinanza n. 29 del 29 luglio 2014 effettuata dall’arch. Graziuso), che delimita da un lato la strada comunale e dall’altro quella provinciale – conclude il dott. Bosco - rappresenta un reale ostacolo visivo nel momento in cui si esce dalla strada comunale vecchia e ci si immette sulla SP.419 Km 12+000, nel visualizzare le autovetture provenienti dal lato desto di suddetta strada. Per tanto si invitano Le autorità competenti di intervenire rapidamente al fine di mettere in sicurezza le strade sopra menzionate in quanto vertono in uno stato di reale pericolosità per i passanti e per le persone che ci abitano”.