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CONDANNATO IN PRIMO GRADO A 10 ANNI E 4 MESI
CONDANNATO IN PRIMO GRADO A 10 ANNI E 4 MESI
Strage Sassano, chiesta assoluzione in Appello per Paciello: “Accusò malore alla guida”
Redazione
24 marzo 2016 09:28
Eye
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SASSANO. Strage di Sassano: gli avvocati difensori chiedono l’assoluzione, in Appello, per Gianni Paciello, il  23enne di Sassano che, il 28 settembre del 2014, si schiantò ad elevata velocità con la sua Bmw contro un bar, il "New Club 2000" situato in località Silla, travolgendo ed uccidendo quattro ragazzi, tra i quali anche il fratello appena 14enne. Paciello è stato condannato in primo grado a 10 anni e 4 mesi di reclusione. Ora, nell’atto di appello, i legali del giovane hanno ritenuto insussistenti gli elementi che hanno portato alla condanna del loro assistito  ed hanno posto l’accento su un possibile malore che avrebbe colpito il loro assistito mentre era alla guida dell’auto e che gli avrebbe fatto perdere il controllo del veicolo. A suffragare la tesi dei difensori di Paciello ci sarebbero le dichiarazioni di uno dei medici, che intervennero in soccorso del ragazzo, il quale nel dibattimento di primo grado avrebbe dichiarato di aver trovato il 23enne in stato comatoso in assenza di traumi rilevanti, in più i marcatori cardiaci sarebbero risultati alterati dalle analisi del sangue effettate all’ospedale di Polla. A questo si aggiunge anche, per i legali di Paciello, un malfunzionamento del sistema frenante della Bmw. Di qui la richiesta di assoluzione. 



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