Attualità
'CONOSCERE E GESTIRE IL MARINE LITTER'
'CONOSCERE E GESTIRE IL MARINE LITTER'
Capaccio, presto un sistema per gestire i rifiuti solidi marini
Comunicato Stampa
26 maggio 2016 15:09
Eye
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CAPACCIO. Con il termine “rifiuti solidi marini” (marine litter) si definisce qualsiasi materiale solido persistente (durevole) prodotto dall’uomo e abbandonato nell’ambiente marino. Si tratta di rifiuti risultanti da attività umane che si svolgono sia a terra che in mare, il cui ultimo destino è quello di accumularsi nell’ambiente marino. I materiali che più comunemente compongono i rifiuti marini sono plastica, gomma, carta, metallo, legno, vetro, stoffa, e possono galleggiare sulla superficie del mare, essere trasportati sulle spiagge oppure giacere sui fondali.
A tal proposito, mercoledì 25 maggio 2016, presso la Società Geografica Italiana, Palazzetto Mattei, Villa Celimontana (Roma), Maurizio Paolillo, consigliere comunale delegato alla Fascia Costiera e il dottor Gianluca Volpe, esperto ambientale della Paistom, hanno partecipato, in rappresentanza del Comune di Capaccio, al convegno “Conoscere e Gestire il Marine Litter” (nella foto) nel quale i migliori esperti internazionali hanno illustrato le loro esperienze. Tecnici italiani e di ogni parte d’Europa hanno presentato tutte le tecniche utilizzate per rilevamento, monitoraggio e segnalazione di rifiuti in mare. L’80% dei rifiuti in mare proviene dai corsi d’acqua interni. Solo in minima parte sono rifiuti direttamente lasciati in mare. Il 75% dei rifiuti in mare è plastica, quindi riciclabile. Molto interessanti sono state le esperienze illustrate dai tecnici delle Liguria che adottano un sistema basato su un’App che consente a tutti di segnalare la presenza di rifiuti e quindi alle autorità interessate di provvedere. “L’idea – spiega Maurizio Paolillo, consigliere comunale delegato alla Fascia Costiera - è di replicare l’esperienza a Capaccio Paestum. A tal proposito, il dottor Gianluca Volpe sarà subito all’opera per istituire un servizio analogo sulla nostra costa. Chiunque, scaricando un’App apposita, potrà segnalare agli uffici comunali la presenza di rifiuti sulle nostre coste e poi anche su tutto il territorio. In questo modo, avremo tantissime sentinelle ambientali che saranno d’ausilio agli organi competenti e alle ditte appaltatrici per tenere pulito il nostro territorio. Bandiera Blu vuol dire anche e soprattutto questo. Saremo i primi in Campania a farlo”. 



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