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NEL CANTIERE DI UNA VILLA IN COSTRUZIONE A GROMOLA
NEL CANTIERE DI UNA VILLA IN COSTRUZIONE A GROMOLA
Capaccio, tragedia sul lavoro: un morto e tre feriti, folgorati da violenta scarica elettrica da 20mila volt
Alfonso Stile
03 agosto 2016 18:42
Eye
  61471

CAPACCIO PAESTUM. Installano lampione ed urtano i cavi dell’alta tensione. Incidente mortale sul lavoro in Via Gromola Varolato, a Capaccio Paestum. Un morto e tre feriti, di cui uno in gravi condizioni, il bilancio della tragedia: a perdere la vita, folgorato, il 28enne Walter De Nigris, elettricista ebolitano residente a Borgo Carillia, frazione di Altavilla Silentina.
Il gravissimo incidente è avvenuto intorno alle ore 16:15 di questo pomeriggio, all’interno del cantiere di una villa privata in costruzione: secondo le prime ricostruzioni dell’accaduto, tre operai della ditta di Capaccio incaricata di realizzare l’impianto elettrico del fabbricato, stavano alzando un palo di collegamento elettrico, destinato all’illuminazione esterna della casa (nelle foto). Ma qualcosa è andato storto: improvvisamente il palo è stato attratto, con un 'ponte elettrico', dai cavi dell’alta tensione di un traliccio. In quel momento, si sono uditi nel raggio di alcuni chilometri due forti boati, con gli operai che sono stati investiti da una violenta scarica elettrica da 20mila volt. Ad aiutarli, nell'issare il pilone, si era trovato per caso anche un loro amico, il 46enne Martino Marino noto agricoltore del posto, travolto anche lui dalla scossa. A dare l’allarme gli altri operai che si trovavano, in quel momento, sul cantiere: per De Nigris, il più giovane del gruppo, non c’è stato nulla da fare nonostante le manovre di rianimazione messe in atto dai soccorritori, che invece si sono rivelate decisive per i capaccesi Martino Marino (elitrasportato in gravi condizioni all’ospedale “Ruggi” di Salerno), il 38enne Felice Andreioli, figlio del titolare della ditta di impianti elettrici (ferito alla testa e con ustioni al piede destro), e di Vincenzo Alfano, proprietario dell’abitazione in costruzione (ferito al braccio con ustioni gravi).
Fondamentale e perfetto il tempo di reazione della macchina dei soccorsi, attivatasi in pochi minuti in maniera massiccia: sul posto, infatti, sono giunte tempestivamente due unità rianimative della Croce Azzurra di Agropoli e Licinella, e tre ambulanze medicalizzate della postazione estiva della Croce Azzurra a Licinella, dell'Asi e della Croce Rossa di Piazza Santini; unitamente ai carabinieri della Stazione di Capaccio Scalo, diretti dal l.te Serafino Palumbo, insieme ai colleghi dell’Aliquota Radiomobile, agl’ordini del m.llo Carmine Perillo, coordinate dalla Compagnia di Agropoli, comandata dal cap. Francesco Manna; con gli agenti della polizia locale, coordinati dal cap. Natale Carotenuto, ed i vigili del fuoco del distaccamento di Eboli, diretti dal caposquadra Alfonso Di Pace.

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