CAPACCIO PAESTUM. Panico e paura questa mattina in pieno centro urbano, a Capaccio Scalo. In fiamme i depositi del centralissimo bar Nazionale, sito nei pressi della rotatoria all’incrocio tra Via Magna Graecia e Viale della Repubblica: evacuato un intero palazzo, diverse le persone intossicate. Sgomberato lo stesso bar, in quel momento pieno di clienti. Il rogo (nelle foto), divampato intorno alle ore 11:20 nei sottoscala dell’edificio, e causato da un corto circuito innescato dal malfunzionamento di un congelatore, ha sprigionato per oltre 20 minuti fiamme minacciose da finestre e feritoie laterali, con le lingue di fuoco che hanno poi iniziato ad alzarsi anche dal retro. Fitta e maleodorante la coltre di fumo nerastra levatasi al cielo, e visibile da lontano, che ha invaso la strada, poi l’androne e le scale del condominio al numero civico 136, costringendo le forze dell’ordine ad evacuare l’intero palazzo. Si è temuto, infatti, che l'incendio si propagasse anche nei depositi della farmacia Iasi, dove sono alloggiate bombole di ossigeno, ed agli impianti di alimentazione del condominio nei sotterranei.
I soccorsi, infatti, sono scattati in maniera tempestiva e perfetta: sul posto sono giunti il sindaco, Italo Voza, insieme agli agenti della polizia locale, coordinati dal cap. Natale Carotenuto, che hanno subito interdetto il traffico veicolare nella zona, unitamente a due autobotti e un’autoscala dei vigili del fuoco del distaccamento di Eboli, diretti dal caposquadra Matteo Memoli, così come le ambulanze medicalizzate dell’Asi e della Croce Rossa di Piazza Santini e della Croce Azzurra di Licinella.
I caschi rossi hanno domato il pericoloso incendio sviluppatosi nelle viscere del palazzo Pingaro, soccorrendo anche due persone anziane a letto, in un appartamento all’ultimo piano, con l’utilizzo dell’autoscala. Immediato anche l’intervento dei carabinieri della Stazione di Capaccio Scalo, agl’ordini del l.te Serafino Palumbo, e della Stazione di Capaccio Capoluogo, diretti dal m.llo Maurizio Balistreri, i quali, nonostante il vano scale fosse saturo di fumo nocivo ed irrespirabile, si sono introdotti nel palazzo, coadiuvati dagli appuntati Gaetano Vitale e Giuseppe Cammarota, per far evacuare in primis donne, bambini ed anziani, traendo in salvo due persone anziane al terzo piano.
Sul luogo sono sopraggiunti anche i carabinieri del Norm, agl’ordini del m.llo Carmine Perillo, coordinati dalla Compagnia di Agropoli, comandata dal cap. Francesco Manna. Ad assistere personale medico ed agenti nelle operazioni di soccorso, sgombero ed evacuazione, anche i volontari della protezione civile della sezione di Gromola, diretti dal responsabile Mario Barlotti, così come gli assessori Franco Sica e Crescenzio Franco, così come i consiglieri Roberto Voza e Leopoldo Marandino. Ai locali dove si è sviluppato il rogo sono stati apposti i sigilli, dai vigili del fuoco, al fine di consentire la verifica statica e di eventuali danni strutturali alle fondamenta del palazzo.

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