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DOLORE E LACRIME DI UNA COMUNITÀ SCOSSA DALLA TRAGEDIA
DOLORE E LACRIME DI UNA COMUNITÀ SCOSSA DALLA TRAGEDIA
Albanella si ferma per l’ultimo saluto ad Umberto Mirarchi: 2mila persone ai funerali
Alfonso Stile
27 novembre 2016 17:19
Eye
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ALBANELLA. La comunità di Albanella si è fermata, oggi, per i funerali di Umberto Mirarchi, il 18enne deceduto, in un tragico incidente stradale, venerdì notte. Oltre 2mila persone, infatti, hanno voluto rivolgere l’estremo saluto al compianto giovane, conosciuto e benvoluto da tutti, figlio del vicesindaco Pasquale Mirarchi. Commosso e sentito l’abbraccio collettivo rivolto proprio ai familiari, distrutti dal dolore. La chiesa di San Gennaro, a Matinella, non riesce a contenere il fiume di gente, e di lacrime, che accompagna il feretro da casa alla parrocchia (nelle foto), con petali a segnare il tragitto: in centinaia, infatti, restano fuori alla chiesa invadendo l’antistante piazzale Sant’Anna e la pubblica via, troppo stretti per contenere il silenzioso cordoglio degli albanellesi, sotto choc e colpiti tutti, al cuore, dalla tragedia. Non ci sono parole davanti a quella bara bianca con la foto di Umberto, accolta da un grande applauso: non riesce a trovare quelle giuste nemmeno don Carlo Ciocca, chiamato a lenire la commozione e lo sgomento di tutta Albanella nella sua omelia, mentre su una delle navate scorrono le immagini più belle del giovane in vita, proiettate per ricordare... per non dimenticare il sorriso di un ragazzo spensierato, strappato ai suoi cari nel fiore degli anni per lasciare il posto ad un’altra croce piantata sull’asfalto insanguinato della SS18. “Sono immagini che riempiono il nostro cuore, provocando in tutti noi un turbinio di emozioni e tristezza” commenta il parroco con voce tremolante, prima di leggere un passo di una poesia scritta proprio da Umberto e dedicata alle sue due sorelle, Maria e Fabiola, dimostrando grande e matura sensibilità verso la sua famiglia: “Prometto che un giorno torneremo insieme e ci riprenderemo quanto perso, siamo metà inseparabili, e anche se non ci vediamo, ci pensiamo”. Il rito funebre scorre tra strazio e pianti, ma con grande rispetto per una famiglia conosciuta da tutti, scossa ed afflitta da un destino incomprensibile ed ingiusto. Gli amici di sempre, ma anche decine di adolescenti che non conoscevano Umberto, indossano una t-shirt bianca con la scritta: “Nessuno muore sulla Terra finché vive nel ricordo di chi resta”. A fine esequie, tanti palloncini bianchi si alzano al cielo per accompagnare un angelo volato lassù così presto, troppo presto… insieme ad un messaggio scritto a caratteri cubitali tra ali bianche: “E quando ti ricorderemo, insieme ad una lacrima ci scapperà sempre un sorriso!”.

IMMAGINI E SERVIZIO NEL TGSTILE DI DOMANI (CANALE 619 - ore 13:55/17:00/20:30/23:30/01:30)



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