ROCCAGLORIOSA. Svolta nelle indagini sul delitto di Vincenzo Caruso (nella foto), il 67enne massacrato dinanzi alla propria abitazione in località Matina, a Roccagloriosa. Dopo due giorni di indagini, i carabinieri della Compagnia di Sapri hanno fermato Florin Nutu, 40enne romeno che da 15 anni vive in Italia in una roulotte a Policastro Bussentino: per gli inquirenti sarebbe lui l’omicida del pensionato che, martedì scorso, è stato ritrovato agonizzante riverso su un cumulo di sabbia nei pressi della sua villetta con diverse ferite da taglio, numerose lesioni e contusioni, e gravi ferite alla testa inflitte con violenza. Ad incastrare il rumeno sarebbero state alcune contraddizioni nella sua testimonianza: il 40enne è stato ascoltato dai carabinieri in quanto, il lunedì sera, poche ore prima del delitto, è stato visto con Caruso all’interno di un bar pizzeria della zona. Secondo quanto appreso, alla base del delitto ci sarebbe un debito: Nuto avrebbe ucciso Caruso per il mancato pagamento di una riparazione che lui stesso aveva effettuato sull’auto dell’anziano. Le indagini dei carabinieri della stazione di Torre Orsaia e del Nucleo Operativo, con il supporto del Ris, erano partite immediatamente: i militari hanno ascoltato decine di persone, acquisito i filmati delle telecamere di videosorveglianza, installate in paese, e controllato i tabulati telefonici della vittima,  celibe e senza figli, che, dopo essere emigrato in Svizzera, da alcuni anni, aveva fatto ritorno al paese natio. In breve tempo la svolta che ha portato al fermo del romeno, ora in carcere a Vallo della Lucania, in attesa della convalida del fermo. Intanto, la salma del 67enne resta sotto sequestro presso la sala mortuaria dell’ospedale di Sapri, in attesa che venga eseguita l’autopsia fissata per oggi.