Attualità
IN OCCASIONE DELLA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ
IN OCCASIONE DELLA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ
Università, ‘Respiri’: comunicazione corporea e linguaggi multimediali al Teatro di Ateneo
Comunicato Stampa
02 dicembre 2016 14:16
Eye
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UNIVERSITÀ. La Commissione disabilità/DSA dell’Università degli Studi di Salerno, in occasione della Giornata Internazionale delle persone con disabilità presenta, il prossimo 5 dicembre, presso il Tetro di Ateneo: ‘Respiri, viaggio in tre quadri dentro sé…verso l’altro’. Lo spettacolo, a cura di Maria Teresa Ingino, Milena Acconcia e Domenico Orsini, è stato realizzato in collaborazione con:
• gli studenti del “Laboratorio sulla corporeità"
Eleonora Citro, Sandra Curcillo, Alessandra D’Amico, Teresa D’Auria, Davide dello Buono, Luca Masiello, Micaela Midaglia, Nicoletta Trocchia
• le ballerine del Laboratorio “Terre Danzanti Musicateneo”
Milena Acconcia (docente), Giovanna Capozzi, Giulia Citro, Marina De Maio, Anna Grella, Francesca Ianora;
• gli studenti dell' associazione studentesca "Linguisticamente"- Compagnia Teatrale “Ananke”
Marcella Troise, Gianpiero Giordano
e con la collaborazione de “I Senzartenéparte”
Mariano Corbi, Esmeraldo Napodano
organizzazione e coordinamento
Ufficio rapporti con i Media e Teatro dell'Università degli Studi di Salerno
Lo spettacolo è nato nell'ambito del “Laboratorio sulla corporeità", attività dell'Ufficio Diritto allo Studio diretta dalla dottoressa Maria Teresa Ingino. Il Laboratorio si è collegato sinergicamente con diversi gruppi artistici di studenti che gravitano nell’«Universo UNISA».
I partecipanti allo spettacolo, che ne sono ovviamente la palpitante anima, si sono ritrovati a condividere gli intenti e il ‘sentire’ comune, attraverso un percorso che li ha condotti fino alla realizzazione di una messinscena, che fonde comunicazione corporea, recitazione e linguaggi multimediali.
"RESPIRI - Viaggio in tre quadri dentro sé e verso l'altro" vuole essere un itinerario emozionale, che, partendo dal Sé, dal diffuso senso di solitudine che spesso è degli esseri umani, si apre all’incontro, alla ricerca e alla riscoperta dell’Altro da Sé.
Lo spettacolo lancia un messaggio di speranza e vuole essere, anche e soprattutto, spunto per riflessioni che promuovano la cultura dell'inclusione della diversità in Ateneo.



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