ACERNO. Maltrattamenti alla comunità tutelare di Acerno: in 11 si rivolgono ai giudici del Riesame per chiedere la revoca o la rideterminazione della sospensione professionale. Sono 18 gli indagati, dipendenti della struttura colpiti da misura cautelare, al momento sospesi dal servizio, per maltrattamenti inflitti ad anziani e minorati psichici ospiti della struttura. Gli indagati si sarebbero difesi davanti al gip continuando a rigettare le accuse di maltrattamenti ma ammettendo i modi rozzi con cui venivano trattati gli ospiti della comunità tutelare. I difensori ora hanno eccepito l’utilizzabilità dei filmati delle due telecamere nascoste installate dalla Procura all’interno della struttura, ed inoltre hanno chiesto la rideterminazione della sospensione sulla base delle responsabilità e delle gravità attribuite ai singoli indagati. L’inchiesta, che ha portato al blitz dello scorso 18 ottobre, è partita dalla denuncia di due ex dipendenti della società che gestisce l’ospizio di via Roma. I carabinieri della Compagnia di Battipaglia, diretti dal cap. Erich Fasolino, eseguirono un’ordinanza applicativa della misura cautelare interdittiva del divieto di esercitare l’attività imprenditoriale di gestore della comunità tutelare ad Acerno, e la professione di operatore socio – sanitario, per la durata di 12 mesi.