Il 5 gennaio iniziano i saldi invernali nella maggior parte delle regioni. Dopo l’andamento sottotono registrato per i consumi natalizi, anche le prime stime relative agli acquisti in saldo prospettano un “galleggiamento” rispetto allo scorso anno. Dall’analisi dei dati raccolti dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, emerge che solo il 39% delle famiglie si prepara ad effettuare acquisti approfittando degli sconti. Così come avvenuto per i regali di Natale, anche per i saldi vi è un andamento decisamente più sobrio e contenuto al Sud. Mediamente ognuna delle circa 10mila famiglie che acquisteranno a saldo, spenderà in media 180 Euro, appena lo 0,3% in più rispetto ai saldi invernali del 2016. Dati che lasciano trasparire la situazione di forte disagio che molti italiani stanno vivendo, a cui si aggiunge un atteggiamento di cautela e preoccupazione visti gli aumenti già annunciati per il 2017 di luce e gas, nonché delle tariffe autostradali. Per i pochi che si apprestano ad effettuare acquisti e vogliono scongiurare il rischio di essere raggirati e di incorrere in finte promozioni è necessario verificare il prezzo dei prodotti che si vogliono acquistare e, se possibile, fotografare la cifra con il proprio cellulare. In questo modo si avrà una prova certa del prezzo di partenza e sarà quindi possibile valutare la reale convenienza dello sconto; è consigliabile inoltre non fermarsi al primo negozio che si incontra ma confrontare i prezzi applicati in diversi punti vendita; è opportuno ancora diffidare delle vetrine coperte da manifesti che non consentono di vedere la merce e ricordare che i prodotti a saldo devono essere sì di fine stagione, ma dell'anno in corso e non degli anni passati. Per ogni evenienza  è fondamentale conservare lo scontrino quale prova di acquisto. Per qualunque problema rivolgersi ai vigili urbani, all'ufficio comunale per il commercio o ad un'Associazione di consumatori.