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potenziamento rete orti ‘Slow Food’ in Africa
potenziamento rete orti ‘Slow Food’ in Africa
Vallo, al via progetto ‘Una pizza per l’Africa’: un piccolo gesto per una grande iniziativa solidale
Comunicato Stampa
13 gennaio 2017 16:01
Eye
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VALLO DELLA LUCANIA. Per coltivare il futuro in Africa mangiamoci una bella pizza! Davvero basterà un piccolo e piacevole gesto per contribuire al potenziamento della rete degli orti Slow Food in Africa.
Promotori dell’iniziativa sono Profagri Salerno (con l’organizzazione di produttori Terra Orti) e Slow Food Campania attraverso le Condotte Slow Food Salerno, Slow Food Cilento, Slow Food Picentini e Slow Food Gelbison. Ma i veri protagonisti sono le quattro pizzerie della provincia salernitana segnalate dalla Guida Osterie d’Italia 2017: Resilienza (Salerno), Antica Pizzeria Negri (Pontecagnano), 3voglie (Battipaglia) e daZero (Vallo della Lucania). Sono loro che hanno manifestato la volontà di aderire al progetto, sostenendo la creazione di uno dei “10.000 Orti in Africa” che Slow Food sta realizzando grazie alla propria rete internazionale.

Come funziona?

Basta partecipare a una delle serate organizzate da gennaio a giugno presso i quattro locali, serate in cui saranno presenti tutti i pizzaioli che aderiscono all’iniziativa.

Ecco il calendario
Resilienza (Salerno), mercoledì 25 gennaio
3voglie (Battipaglia), mercoledì 1 marzo
daZero (Vallo della Lucania), mercoledì 5 aprile
Antica Pizzeria Negri (Pontecagnano), venerdì 30 giugno
Il progetto è stato presentato giovedì scorso, 12 gennaio, presso la presso la pizzeria daZero di Vallo della Lucania (SA).
Ad aprire la presentazione, Valerio Salvatore, direttore amministrativo di Profagri, che ha voluto sottolineare come scelta di presentare il progetto nel medio Cilento nasce dalla volontà di celebrare l’apertura dell’ottava sede del Profagri Salerno (a settembre 2017) a Pollica, città adottiva di Ancel Keys, studioso delle abitudini alimentari degli italiani che definì, attraverso l’osservazione dello stile di vita campano, i principi della Dieta Mediterranea. Salvatore ha poi inteso sottolineare come Profagri abbia sempre testimoniato negli anni la socializzazione delle proprie produzioni attraverso un fitto dialogo tra pubblico e privato. Va letto dunque in quest’ottica l’impegno profuso per rendere le produzioni dell’Istituto utili alla sostenibilità di progetti imprenditoriali legati al mondo agricolo in zone con maggiore difficoltà.
Donato Ciociola, responsabile comunicazione Terra Orti, ha altresì sottolineato l’importanza della collaborazione tra pubblico e privato, evidenziando come la condivisione di principi quali la valorizzazione e la protezione della biodiversità, porti a sinergie virtuose che aiutano anche a sostenere lo sviluppo di realtà che abbiano impatto economico al di fuori dei confini territoriali.
Giuseppe Orefice, presidente di Slow Food Campania, ha infine raccolto quanto espresso dalle Condotte e dalle pizzerie coinvolte nel progetto, affermando l’importanza di una rete associativa capillarmente diffusa, la quale riesce a creare sempre nuove sinergie positive. A tale proposito, ha ricordato che il progetto “Una pizza per l’Africa” è uno degli esempi di maggiore importanza in tal senso, in quanto compie azioni concrete a supporto degli abitanti del Sud del mondo nella propria area d’origine.
A margine dell’incontro, Gennaro Coppeta, Valentino Tafuri e Paolo De Simone hanno proposto una degustazione di due pizze e un panuozzo realizzati con i pomodori della Valle del Sele grazie ai quali si realizzerà l’orto in Africa.



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