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RIDOTTA A 35 MESI
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Cilento, spaccio di droga: sconto di pena in appello per Damiani
Redazione
10 febbraio 2017 09:13
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VALLO DELLA LUCANIA. Spaccio di droga nel Cilento: sconto di pena in Appello per Bruno Humberto Damiani (nella foto) condannato, in primo grado, lo scorso marzo, a 6 anni e 4 mesi di reclusione ed al pagamento di una multa di 30mila euro. La sentenza fu emessa dal collegio giudicante della sezione penale del Tribunale di Vallo della Lucania nei confronti del “brasiliano”, imputato del reato di spaccio continuato di stupefacenti, commesso ad Acciaroli nell’estate del 2010, durante la stagione in cui venne ucciso il sindaco, Angelo Vassallo, per il cui omicidio il 34enne è anche indagato insieme ad altre tre persone. Nel corso del dibattimento Damiani si proclamò innocente, spiegando di aver fatto uso di stupefacenti ma di non avere mai spacciato droga. Di fatto non si sarebbe trattato di una fiorente attività di pusher, come ricostruito dal tribunale vallese, ma di cessioni di quantità modeste, tali da poter essere ritenute “di lieve entità”. Sulla scorta di queste considerazioni, i giudici della Corte d’Appello hanno rideterminato le accuse e ridotto la pena condannando il 34enne, difeso dall’avv. Michele Sarno, a 2 anni e 11 mesi e all’immediata scarcerazione “se non detenuto per altra causa”. Damiani, infatti, resta però in carcere dove sta scontando una condanna per tentata estorsione al mercato ittico di Salerno.



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