SASSANO. Scoperti tredici lavoratori in nero ed elevata una sanzione amministrativa di circa 50mila euro: questo l’esito dell'operazione condotta dai militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Sala Consilina (nella foto) all’interno di un noto caseificio di Sassano. Nel corso degli accertament, i finanzieri hanno rilevato che la metà dei dipendenti dell’azienda casearia lavorava senza un regolare contratto di lavoro. Dei 13 lavoratori in nero, 7 sono di nazionalità indiana e privi di permesso di soggiorno. Il titolare del caseificio è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lagonegro, mentre per i lavoratori privi di permesso di soggiorno è stato emesso il decreto di espulsione dal territorio italiano. La presenza di un numero così elevato di lavoratori in nero all’interno di un’azienda lascia presagire che la stessa potrebbe mettere in atto una concorrenza sleale visto che potrebbe mettere sul mercato i propri prodotti ad un prezzo estremamente concorrenziale grazie alla possibilità di poter abbattere notevolmente i costi che dovrebbe sostenere per la manodopera, come i contributi previdenziali ed assicurativi da versare per ciascun lavoratore.