CAVA DE’ TIRRENI. Violenze su 17enne all’interno di un centro massaggi a Cava de’ Tirreni: niente sconti dal Tribunale del Riesame, che ha rigettato l’appello presentato dalla difesa dell’anziano finito agli arresti domiciliari, lo scorso gennaio, nell’ambito dell’inchiesta sugli abusi subiti da un minorenne nell’aprile del 2016. Nessuna attenuazione, dunque, della misura cautelare per l’anziano che avrebbe agito con in testa una parrucca, identificato dal giovane nel corso di un confronto all’americana, ed al quale i carabinieri sono risaliti dall’esame dei tabulati telefonici. I giudici, intanto, nei prossimi giorni dovranno anche pronunciarsi su altri due appelli: ovvero, in merito al diniego del gip al ricorso presentato dal difensore dell’uomo arrestato, lo scorso luglio, insieme al titolare del centro massaggi, il quale aveva chiesto l’attenuazione della custodia cautelare in carcere; e sull’istanza avanzata dalla Procura che ha presentato appello contro la decisione del gip Stefano Berni Canani il quale aveva concesso, lo scorso novembre, gli arresti domiciliari al titolare del centro sulla scorta della valutazione di tre diverse indagini difensive che, anche attraverso l’escussione di alcuni testimoni, avrebbero evidenziato che il 50enne non avrebbe saputo in un primo momento che il ragazzino era minorenne e che una volta venutone a conoscenza lo avrebbe allontanato. Intanto, proseguono le indagini per identificare un quarto uomo che avrebbe partecipato agli abusi indossando una maschera. A breve, invece, potrebbero essere fissato l’incidente probatorio per verificare la versione del ragazzo davanti al gip e ai difensori degli indagati.