Attualità
nell'aula magna della scuola
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Trentinara, gestione idrica all'Asis: botta e risposta pubblico tra Carione e Corrente
Francesco Vinci
20 febbraio 2017 10:12
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TRENTINARA. Si è tenuta ieri sera, presso l’edificio scolastico di Trentinara, il dibattito pubblico sul trasferimento della gestione dell’acqua all’Asis Reti Impianti Spa. Manovra che ha portato al confronto, in particolare, tra l’Amministrazione civica, guidata dal sindaco Rosario Carione, e l’opposizione consiliare, con il consigliere comunale Antonio Corrente, il quale, coadiuvato dall’avv. Francesco D’Angelo, ha esposto i presunti svantaggi della gestione affidata all’Asis, soprattutto dal punto di vista economico. “Questa manovra comporterà alle famiglie trentinaresi un aumento della  spesa sull’acqua di oltre 80 euro, così i cittadini non vengono tutelati”, l’accusa dell’opposizione. Carione, invece, ha illustrato e legittimato, attraverso le varie delibere, come la decisione di affidare la gestione dell’acqua all’Asis risalga ad un anno fa, con l’allora Consiglio comunale che approvò la manovra, come imposto dalle ultime normative di legge. Il primo cittadino trentinarese, ad un certo punto, ha preferito congedarsi dal dibattito, lasciando anzitempo l’aula magna del locale edificio scolastico, ribadendo che il Comune di Trentinara, con trasparenza assoluta, ha seguito gli atti previsti ai sensi del decreto legislativo 152/06 e della legge regionale 15/15.

"Il mio intervento non si è limitato a sottolineare i ''presunti'' svantaggi economici derivanti dall'affidamento della gestione del servizio idrico integrato all'ASIS - precisa l'avv. Francesco D'Angelo - ma ha soprattutto postulato al comune di Trentinara la possibilità di valutare il ricorso all'autotutela amministrativa, ai sensi e per gli effetti dell'art. 21-nonies della L. n. 241/90, la quale consentirebbe, nell'immediato, di riacquistare la gestione del servizio idrico e, successivamente, al cospetto di sicure diffide e di provvedimenti coattivi, di adire l'Autorità Giudiziaria anche al fine di sollevare una questione di legittimità costituzionale". "Preciso ancora - conclude - che sono intervenuto nel dibattito non per coadiuvare il Cavaliere Corrente, per cui ho stima e affetto, ma per rappresentare il futuro comitato civico''Libertà è Partecipazione'', che non è stato ancora ufficialmente costituito".



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