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CANTIERE LUNGO VIA NETTUNO
CANTIERE LUNGO VIA NETTUNO
Capaccio, maxi sbancamento abusivo nell’area archeologica: sigilli all’ex hotel Helios
Alfonso Stile
27 febbraio 2017 10:56
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CAPACCIO PAESTUM. La polizia municipale di Capaccio Paestum ha sequestrato il cantiere di un maxi sbancamento abusivo effettuato, a meno di 10 metri dall’antica cinta muraria, nel cuore dell’area archeologica sottoposta ai vincoli della legge 220 “Zanotti-Bianco”. Quando hanno apposto i sigilli, gli agenti coordinati dal cap. Natale Carotenuto non credevano ai propri occhi: gli scavi illegali (nelle foto) eseguiti con un grosso escavatore, infatti, hanno aperto un’enorme voragine nel piazzale d’ingresso dell’ex hotel Helios in Via Nettuno, nonché un solco lungo circa 60 metri, e profondo alcuni metri, che costeggia il marciapiede fino all’incrocio con Via Licinella. Il tutto eseguito senza alcuna autorizzazione da parte delle autorità competenti, in particolare da Soprintendenza e del Comune.
Nei guai è finito, così, il legale rappresentante della società che gestisce l’ex hotel Helios, un noto imprenditore battipagliese 60enne che ha rilevato la struttura alberghiera nel 2016 dai precedenti proprietari pestani, denunciato per violazioni urbanistico-ambientali, distruzione e deturpamento di bellezze naturali. Il sequestro penale del cantiere è stato convalidato dal magistrato inquirente presso la Procura della Repubblica di Salerno.
Su numerose pertinenze dell’immobile principale pendono, ad oggi, due ordinanze esecutive di abbattimento a carico dei proprietari, una da parte del Comune di Capaccio Paestum ed una della Corte di Appello di Salerno, inerenti numerose opere abusive realizzate, negli anni passati, senza alcuna autorizzazione. In particolare, la caratteristica piscina a forma di ‘fava’ circondata da immobili bianchi in stile mediterraneo, adibiti a residence ed immersi in un oliveto centenario.

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