CAPACCIO PAESTUM. Maxi sbancamento abusivo presso l’ex hotel Helios nell’area archeologica. Il noto imprenditore e costruttore battipagliese Carlo Vitolo (nella foto), legale rappresentante della Helios srl di Napoli, società proprietaria della struttura ricettiva, annuncia una durissima battaglia legale a tutela dei propri interessi. I suoi avvocati, infatti, hanno inoltrato un articolato dossier a Procura della Repubblica di Salerno, Soprintendenza Archeologica della Campania, Parco Archeologico di Paestum, Comune di Capaccio Paestum e Consorzio Bonifica di Paestum, impugnando il verbale di sequestro della polizia municipale con annessa costituzione in mora per i danni subiti.
“Il sequestro è illegittimo, a scavare è stato il Consorzio Bonifica di Paestum per riparare un’importante conduttura dell’acqua, che si è rotta per ben tre volte allagando i saloni dell’hotel - spiega Vitolo a StileTV - sul posto, infatti, vi erano l’ing. Guido Contini, il geom. Giuseppe Guarino, operai ed escavatori dell’ente consortile per eseguire il lavoro, coadiuvati da due mezzi meccanici e manovratori messi da me a disposizione per agevolare le operazioni a causa delle intemperie”. Al dossier, infatti, oltre ad una corposa documentazione fotografica, è stata allegata proprio la richiesta protocollata al Consorzio pestano, con la quale la Helios srl richiede la riparazione della tubazione accollandosi finanche tutte le spese, quantificate dal Capo Settore Manutenzione, ovvero il geom. Guarino, in complessivi 2.489 euro.
Ma Vitolo è ancora più preciso nello spiegare le sue ragioni: “Perché i vigili urbani non hanno proceduto all’identificazione delle persone presenti sul posto al momento del sequestro, né si sono accertati preventivamente di chi stesse realmente eseguendo gli scavi, perseguendo direttamente solo la Helios?”. Gli ricordiamo, però, le due ordinanze di abbattimento che pendono sulla struttura alberghiera, sita in Via Nettuno, e sull’argomento il costruttore battipagliese non si scompone e non usa mezzi termini: “Quando ho rilevato l’Helios sapevo di queste ordinanze, che riguardano solo residence e piscina, se ne stanno occupando i miei avvocati. Le dirò, però, che noi siamo certi che quel numero di camere in più ci spetta: dovremo abbattere quelle e rifarle in altro modo, magari alzando un piano in più? Nessun problema. Di sicuro, l’intera struttura principale è assolutamente regolare e vi realizzeremo un centro benessere con una spa extralusso. Il progetto definitivo è quasi pronto. Le dirò di più: ci costerà circa 3 milioni e mezzo di euro, ne parlerà tutta Italia e vi faremo venire turisti facoltosi da tutto il mondo. Chissà, forse è questo che dà fastidio a qualcuno? Eppure dovrebbero ringraziarmi… perché verrà tanta di quella gente, che le camere di cui disporremo comunque non ci basteranno, e qualche bell’hotel o ristorante della zona ci sarà grato quando manderemo loro i nostri clienti”. Vitolo è proprietario anche del noto hotel ‘San Luca’ di Battipaglia.
A confermare che gli scavi sono stati svolti dal Consorzio è l’ing. Guido Contini, che a StileTV spiega: “Nel cantiere c’erano i nostri operai che scavavano, coadiuvati da mezzi e manovalanze messe a disposizione, dal privato, per accelerare le operazioni a causa del maltempo, mettendoci in condizione di dover scomputare, poi, i costi di tale ‘aiuto’ da quelli, preventivamente quantificati, a carico della società Helios. Non avevamo bisogno di alcuna autorizzazione dalla Soprintendenza poiché non si tratta di scavi ex novo ma di condotte preesistenti e già riparate in passato: in ogni caso, ora ne abbiamo richiesta comunque una ad hoc per poter riprendere subito lo scavo, previo dissequestro del cantiere, visto che la conduttura serve tutta la contrada Torre di Mare ed è urgente sostituirla”.