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CHIESTO RINVIO A GIUDIZIO
CHIESTO RINVIO A GIUDIZIO
Capaccio, 5mila euro per dissequestrare villetta abusiva: ancora guai per la Santoro
Alfonso Stile
01 marzo 2017 10:58
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CAPACCIO PAESTUM. Ancora guai giudiziari per Marta Santoro. Il pm Maurizio Cardea della Procura della Repubblica di Salerno, infatti, ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ex comandante della Stazione della Forestale di Foce Sele, con l’accusa di tentata concussione in concorso. Negli atti si evince che i fatti risalgono al 2009, quando la Santoro (nella foto), abusando dei propri poteri e funzioni di pubblico ufficiale, costrinse l’imprenditore 42enne Giuseppe Del Duca ad affidare lavori di pavimentazione in una villetta abusiva di sua proprietà in località Sabatella, alla ditta edile del fratello. Successivamente, la Santoro appose i sigilli all’intero immobile, ponendo in essere atti idonei diretti, e non equivoci, a costringere Del Duca a consegnarle 5mila euro, affermando che poteva consentirgli la prosecuzione dei lavori realizzati in assenza delle previste autorizzazioni e di ottenerne il dissequestro tramite sue amicizie in Procura, prospettandogli implicitamente, in caso si fosse rifiutato di versare la mazzetta, ulteriori iniziative giudiziarie in suo danno da parte sua. Il gup Donatella Mancini ha fissato per il 23 marzo prossimo l’udienza preliminare per decidere se disporre, o meno, il processo per la Santoro, difesa nel procedimento penale dall’avv. Michele Sarno di Salerno.



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