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3-2 contro la cs pastena
3-2 contro la cs pastena
Volley, Prima Divisione Femminile: Paestum vince a Salerno al tie break
Comunicato Stampa
27 marzo 2017 09:19
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SALERNO. Anticipo al sabato per l’AICS Paestum ASD che affronta in trasferta l’ASD CS Pastena. La partita, valevole per la diciassettesima giornata del campionato di prima categoria, si è giocata presso la palestra dell’ITC Amendola di Salerno, con inizio alle ore 17:00. Le ospiti arrivano a questo incontro con i favori del pronostico, terza forza del campionato e reduci da tre vittorie consecutive senza subire set. Le padrone di casa, dal canto loro, nascondono più delle insidie di quante l’ottavo posto in classifica possa far pensare. Se Paestum ha vinto la gara di andata per 3-1, reagendo ad un avvio in sordina con tre comodi parziali, è anche vero che a Salerno nessuna squadra ha avuto vita facile. A sostegno di questa statistica, che vuole, tra le altre, Giffoni (seconda della classe), prevalere solo al tie-break, vanno osservate le particolari condizioni di gioco: effetti luci-ombre fastidiosissimi, illuminazione scarsa e pubblico, numeroso e partecipe, a dir poco ostile.
La partita
Le difficoltà di Barbara D’Alessio, centrale e capitano dell’AICS Paestum, sono lo specchio di un avvio difficile delle sue. Le salernitane, complici un’ ottima fase a muro e l’impeccabile prestazione del libero particolarmente ispirato, le negano la chiusura nei primi 4 attacchi. La partenza è ad handicap e già si intuisce che la giornata non sarà delle più facili: in men che non si dica Salerno si porta sull’8-2. Quindi una timida rimonta fino ad accorciare sull’8-6. Ma ancora un allungo, questa volta decisivo, taglia le gambe alle pestane che cedono di schianto: in appena 18 minuti è 25-13. Un parziale meritato, frutto della velocità di gioco dettata dalla palleggiatrice, decisamente in giornata sì, e di attacchi efficaci per potenza e precisione.
Alternanza di giocate rapide, ora un attacco da seconda linea, ora per un primo tempo, mettono a dura prova la tenuta difensiva di Paestum che, tuttavia, in avvio di secondo set, sembra reagire. Un ace di Vertucci e buone soluzioni offensive riportano ottimismo in casa Paestum. Ma è a questo punto che la giornata assume i contorni di una disfatta: quando sul 10-7 D’Alessio e compagne sembravano aver trovato le contromisure, ecco il black-out che non ti aspetti: alcuni errori di troppo e diverse chiamate piuttosto dubbie (solo il prologo di un arbitraggio a dir poco discutibile), permettono alle ragazze di Pastena di perfezionare rimonta e sorpasso con un parziale di 12 punti a 1. Sul 19-11 il set è ormai compromesso: 4 punti di fila firmati Proietti, Vertucci e D’Alessio non bastano a colmare un divario che Salerno conserva fino alla fine. Dopo 25 minuti di gioco è 25-21.
Sul 2 a 0, ecco che l’ipotesi di una rimonta, questa volta, prende forma concretamente. L’ottima partenza al servizio di Vertucci permette di mettere tra sé e le avversario un vantaggio di 5 punti. Vantaggio che prende maggior consistenza nelle fasi centrali di set quando, dopo un’ora gioco, iniziano ad arrivare dall’altra parte della rete i primi errori gratuiti. Un calo fisiologico, all’interno di una partita fino a questo punto pressoché perfetta, era prevedibile e le atlete pestane sono leste a trarne beneficio. Frazione di gioco sempre in controllo e punteggio finale che recita 18-25.
Con la squadra in maglia blu in ripresa, le mani in battuta delle salernitane iniziano a tremare: la loro prima parte di quarto set è costellata da numerosi errori al servizio, ma Paestum non ne approfitta del tutto. Il parziale procede sui binari dell’equilibrio, senza sussulti, fino al 10-12. Il tredicesimo punto delle ospiti è quello che dà il via ad una vera e propria nuova partita: il capitano di Paestum si tuffa e travolge gli spettatori assiepati sul lato corto della palestra (per la cronaca ,molto al limite delle misure regolamentari , sia in altezza, che in lunghezza), salvando una palla impossibile che Vertucci rimanda nel campo avversario. Una rimessa in bagher la sua, senza pretese, che, tuttavia, coglie di sorpresa le avversarie (certe di aver già fatto il punto) e premia la tenacia di un gruppo che, vedremo, non si è mai arreso. La partita sembra aver preso quindi il verso giusto ed il massimo vantaggio sul 13-18 sta a dimostrarlo. Ma chi credeva che il tie-break fosse cosa fatta, non aveva fatto i conti con l’arbitro di giornata. Ancora una volta un parziale di 10 a 0 per Pastena sembra compromettere il match: in questa striscia di punti il direttore di gara non è esente da “meriti”, con decisioni al limite del grottesco: prima è un evidente contatto con la rete a far discutere, poi una clamorosa palla che tocca il soffitto non ravvisata; ma è sull’ultima, in ordine di tempo, che ruba la scena alle giocatrici in campo e diventa assoluto protagonista, fischiando a Paestum un inesistente fallo di formazione. Sul 22 a 18 mister Alifierakis chiama time out per fermare l’emorragia di punti. Si rientra in campo ed il punto è ancora di marca salernitana. È 23-18, ma sarà per loro l’ultimo acuto del set. Paestum smuove il punteggio sul 23-19 e porta in battuta Vertucci. Di qui il finale che non ti aspetti. Mentre i sostenitori salernitani iniziano a festeggiare, prende il via l’ennesima, insperata rimonta del match: i decibel salgono, le ragazze in campo si fanno coraggio e mettono a segno un contro parziale che spezza le gambe alle avversarie. Alla fine saranno 7 i punti consecutivi, con in mezzo un provvidenziale ace, a sancire il 23-25 finale dopo 28 minuti di gioco.
Il match si trasforma sempre più in una gara di nervi ed il set a 15 sembra essere l’epilogo più giusto. In avvio di tie-break, sul 2-1 Salerno, brutta tegola in casa Paestum: Alifierakis lascia il campo per infortunio ed al suo posto rientra Di Lascio. D’Alessio e compagne non si perdono d’animo e compiono un allungo significativo sul 2-7, mettendo a segno 6 punti di fila. Le giocatrici di casa, però, non ci stanno e firmano un contro parziale 6 punti a 0. Si cambia campo sull’8-7. Il finale è punto a punto: Salerno è in vantaggio prima sul 10-9 e poi sul 12-11, ma Paestum mette il naso avanti sul 12-13, grazie ad un muro di Caliendo ed al primo punto in prima divisione di Gerardina Russo (un ace per lei). L’ultima parità si registra sul 13-13, ma sulla tenuta mentale non c’è storia: i due punti decisivi sono per le ospiti che completano in 2 ore e 10 minuti una fantastica rimonta.
ASD CS Pastena vs AICS Paestum ASD 2-3 [25-13; 25-21; 18-25; 23-25; 13-15]
Concentrarsi sulle statistiche e sulle percentuali sarebbe fin troppo riduttivo in una partita del genere, se è vero che nelle sue fasi cruciali, molto si è giocato sul lato nervoso, ancor prima che tecnico. Certo, l’attacco non ha funzionato a dovere (23% di squadra), la difesa ha vacillato in più occasioni, messa spesso a dura prova dal servizio e dalla rapidità d’azione avversaria, ma la forza di una squadra è proprio questa: compattarsi nei momenti difficili e giungere a capo di partite insidiose, pur non essendo nella miglior giornata e pur non esprimendo il miglior gioco. Tutto ciò, con una grande prova di maturità, hanno dimostrato le atlete di Paestum, reagendo ad una situazione ambientale difficile: vuoi per il pubblico, vuoi per un arbitraggio che, chi scrive, non augura nemmeno ad una partita di under13, vuoi ancora per la perdita nel set decisivo di una pedina fondamentale come Alifierakis, che avrebbe destabilizzato chiunque. Pur in una giornata non favorevole è d’obbligo rimanere in partita, mai perdere la testa e sfruttare le poche opportunità che la squadra avversaria ti concede. Questo è riuscito benissimo a tutte le giocatrici, dalla prima all’ultima, da chi in campo ha dato il massimo, a chi in panchina ha incitato le compagne fino alla fine.
I complimenti vanno a tutte loro: #2 Acampora, #3 Proietti, 5# Di Lascio, #6 Russo M., #7 D’Alessio (C), #8 Russo G., #10 Starace (L), #11 Caliendo, #12 Alifierakis, #13 Vertucci.



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