ALBANELLA. Adesione progetto Sprar. Riceviamo e pubblichiamo, integralmente, la seguente nota stampa diffusa dai capigruppo consiliari di ‘Rinnovamento Democratico’ e ‘Siamo Albanella’, rispettivamente Fabio Lanza e Rosolino Bagini (nelle foto).
“In merito alla vicenda relativa all’approvazione della delibera di Giunta n. 41 del 17 Marzo 2017 avente ad oggetto 'Adesione alla rete del Sistema di protezione dei richiedenti asilo e rifugiati' e alle successive polemiche intervenute tra i diversi Gruppi di Maggioranza, i Gruppi 'Siamo Albanella' e 'Rinnovamento Democratico' esprimono tutta la loro meraviglia e lo sconcerto per il triste ed indecoroso spettacolo al quale, loro malgrado, hanno dovuto assistere unitamente allo sbigottimento dell’intera popolazione.
Le vicende occorse negli ultimi giorni, il susseguirsi di comunicati stampa e di repliche e, soprattutto, la pochezza degli argomenti e l’arroganza degli atteggiamenti, ci confermano ancora una volta l’irrilevanza politica di questa Maggioranza e la sua ormai cronica tendenza a nascondere dietro divisioni interne e personali, il fallimento di un progetto amministrativo che in quasi tre anni non è stato capace di apportare un grammo di innovazione ed originalità in nessun campo della propria attività.
Restiamo sinceramente sbigottiti nell’apprendere che tutta la vicenda nasce da una Giunta convocata telefonicamente, come se fosse un appuntamento al Bar, e restiamo sinceramente sbalorditi nell’apprendere che il Vicensindaco è accusato dal suo Capogruppo di aver ‘destabilizzato’ la compagine amministrativa. Procedure inusuali ed accuse gravissime che danno l’esatta misura di quanto poco valga questa Amministrazione: la peggiore a memoria di ogni albanellese!
Stiamo affogando in un mare di problemi vecchi e nuovi, ma questa amministrazione non ha attuato nulla di quanto promesso, limitandosi a gestire male la macchina amministrativa (vedi l’avvicendamento di ben 7 segretari comunali in tre anni e la continua mortificazione delle professionalità interne!) sperperando quanto ricevuto dal passato.
Da tre anni siamo alla completa paralisi amministrativa, da tre anni assistiamo ad annunci e continui rinvii.
Molte delle opere pubbliche già finanziate, progettate ed affidate dalle passate Amministrazioni languono per la palese incapacità di darvi impulso, l’Oasi di Bosco Camerine e il Canile, a distanza di tre anni, non hanno ancora una seria progettualità, ma sin dal loro insediamento gli attuali consiglieri comunali di maggioranza continuano a dilaniarsi in stucchevoli polemiche e diatribe interne al fine di accaparrarsi un posto in prima fila per ottenere un’effimera “visibilità”, fine a se stessa!!!
Riteniamo che sia giunto il momento di assumersi, tutti, le proprie responsabilità: quelle della maggioranza consiliare non ci competono, mentre noi ci terremo mille miglia lontano da questa corte dei miracoli che è diventata l’Amministrazione Comunale di Albanella. Le opposizioni continueranno a svolgere il proprio ruolo, ben attente a non offrire il benché minimo spiraglio a giochi di sponda o ad aiuti impropri.
Noi vogliamo che questa Amministrazione ed il Sindaco in testa prendano atto che non vi sono più le condizioni minime per governare in maniera seria e adeguata il nostro territorio, rimettano il mandato ricevuto e consentano al popolo di Albanella di ritornare anticipatamente alle urne, per scegliere degli Amministratori degni di questo nome.
Ovviamente, non saremo noi consiglieri di opposizione a risolvere le contraddizioni interne di questa Amministrazione sempre più lacerata, ma sarebbe auspicabile un gesto di responsabilità ed un passo indietro da parte del Sindaco e della sua Maggioranza (o per meglio dire ex Maggioranza) e non uno sterile e vuoto tirare a campare”.