Attualità
STUDENTI LITUANI E PORTOGHESI
STUDENTI LITUANI E PORTOGHESI
San Gregorio Magno, ‘Erasmus Plus’: concluso con successo il progetto di scambio interculturale
Redazione
04 aprile 2017 16:33
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SAN GREGORIO MAGNO. Bilancio positivo per lo svolgimento dell'Erasmus plus, a San Gregorio Magno; 5 giorni che hanno visto la presenza sul territorio di una motivata ed estroversa comitiva di studenti lituani e portoghesi impegnati in un articolato scambio interculturale. 32 studenti stranieri, liceali e universitari, grazie al supporto dei ragazzi del Gruppo Folklorico Gregoriano e della disponibilità del Centro Sportivo Gregoriano si sono interfacciate con le molteplici realtà del territorio. Accolti inizialmente dal sindaco Onofrio Grippo e da altri assessori nella casa comunale per un saluto di benvenuto, hanno percorso le tappe del progetto come da programma. Hanno visitato importanti realtà imprenditoriali ed aziendali locali, senza tralasciare i luoghi di grande rilievo storico, architettonico, archeologico e paesaggistico di cui è ricco il territorio. Luigi Criscio, supervisore del progetto e coordinatore per la accoglienza, tira così le somme: “Siamo stati in grado di fare un buon lavoro, gli studenti hanno scambiato le loro culture, le loro tradizioni, i modi di fare, le passioni, le canzoni dei lituani e le riprese video e fotografiche dai portoghesi. Seppur con i cellulari in mano, ma queste sono le cose che riuniscono i ragazzi, attraverso questi mezzi si prova a costruire un'Europa migliore. Si auspica di poter replicare questa iniziativa, nella certezza che i ragazzi percepiscano l'importanza di questi incontri e la grandezza del progetto Erasmus che permette loro di partire dalla loro terra per realizzare grande cose”. Don Roberto Piemonte, parroco di San Gregorio, ha ospitato nella Chiesa Madre una applaudita esibizione del bravissimo coro universitario “Ave Vita” degli studenti lituani che hanno incontrato anche il locale coro parrocchiale, e così sottolinea la particolarità di questi giorni: “Abbiamo una cosa molto bella e peculiare qui a San Gregorio: la Lituania e il Portogallo che sono i due estremi dell'Europa. E' possibile stare insieme, integrarsi attraverso la cultura, il canto, la musica, la gastronomia. La nostra caratteristica gregorianità sa mettere insieme popoli, giovani studenti diversi, accomunati dalla bellezza del viaggiare, del conoscere, dell'importanza di capire l'altro e di entrare in contatto con l'essere di un'altra persona.” Gintaré Barisaité, coordinatrice del gruppo lituano, parla così dell'esperienza fatta: “E' stato molto forte, interessante; abbiamo conosciuto nuove persone e incontrato culture completamente diverse, sia parlando di cibo che di luoghi; ci hanno colpito in modo particolare le montagne: noi non abbiamo questa caratteristica territoriale, le nostre terre sono piatte, solo campi ed è stato veramente bello.” Anabela de Oliveira, uno dei coordinatori del gruppo portoghese commenta soddisfatta: “E' stata un'esperienza molto buona perché siamo stati in contatto con il gruppo lituano ma sopratutto con le persone locali, ci è piaciuto molto conoscerli, conoscere anche il territorio, queste montagne e la gastronomia: tutto è stato molto positivo. Le persone ci hanno accolto molto bene nel paese e abbiamo ricevuto grande affetto. In previsione della realizzazione di un cortometraggio dell'esperienza Erasmus a San Gregorio M., abbiamo prodotto molte immagini. Gli studenti avevano diverse videocamere e tutto il materiale ripreso sarà, successivamente, editato. La creazione del video sarà molto incentrata nella fase di post-produzione; prevediamo la conclusione verso la fine di aprile, per poi pubblicarlo.” Onofrio Grippo, sindaco di San Gregorio, salutando i ragazzi prima della partenza evidenzia l'ulteriore veste della sua cittadina che favorisce questi importanti e necessari incontri interculturali: “Siamo contenti che hanno apprezzato la nostra ospitalità. Sono stato al Centro Sportivo per salutarli e si notava che c'era un po' di tristezza per la partenza. Sono soddisfatto del lavoro realizzato dai nostri ragazzi per predisporre il tutto e creare questa bellissima esperienza. I nostri ragazzi percepiscono la necessità di un'Europa che deve crescere e l'Erasmus va in quella direzione”.

Cinthia Vargas



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