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DIRIGENTE ASL SORPRESO IN FLAGRANZA DA GDF
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Vietri, chiese mazzetta ad albergatore per evitare sanzioni: no a patteggiamento
Redazione
06 aprile 2017 10:12
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VIETRI SUL MARE. Rigettata la richiesta di patteggiamento per il dirigente dell’Asl SA1, bloccato dai militari della Guardia di Finanza di Cava de' Tirreni, nel luglio dello scorso anno, mentre induceva un albergatore di Vietri sul Mare a consegnargli una ‘mazzetta’ per evitare sostanziose sanzioni pecuniarie amministrative.
Il gip Pietro Indinnimeo ha respinto la richiesta di patteggiamento, ritenendo incongrua la pena di due anni concordata da difesa e pubblico ministero, fissando per la fine di aprile la prossima udienza. Da sciogliere la riserva, in quell’occasione, anche per quanto riguarda la posizione del ristoratore. Entrambi i protagonisti della vicenda, infatti, si sono visti contestare il reato di induzione indebita che sanziona il pubblico ufficiale che abusa del suo ruolo ma anche la presunta vittima, qualora tragga vantaggio dall’accordo.
Era il 15 luglio 2016 quando il 63enne C.A., dirigente dell’ASL SA1, Dipartimento di Prevenzione Igiene e Medicina del Lavoro, fu colto in flagranza di reato mentre induceva l’albergatore a consegnargli una tangente di 400 euro, per evitare una pesante sanzione. Per il dirigente il gip dispose la sospensione dal servizio per 12 mesi, poi ridotta a 6mesi dal Riesame. Ora la Cassazione ha annullato la pronuncia del Riesame rimandando indietro gli atti per una nuova valutazione che tenga conto di altri criteri: la durata della misura interdittiva secondo la Corte va commisurata non alla conclusione dell’iter burocratico ma bensì alle valutazioni sul rischio di reiterazione del reato da parte dell’indagato.



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