SAN GREGORIO MAGNO. Parlando di via Bacco a San Gregorio Magno, il pensiero corre immediatamente alla rinomata manifestazione eno-gastronomica "Baccanalia" che calamita da anni, nell’accogliente cittadina dell'interland, migliaia di visitatori nelle oltre 600 grotte aperte per l'occasione. Venerdì 7 aprile, i pittoreschi e rustici vicoli di San Gregorio Magno si sono slegati dall'accostamento alle eccellenti tipicità gregoriane per accogliere l'ambientazione, semplice ed austera, della Via Crucis organizzata da Don Roberto Piemonte e dalla Parrocchia di San Gregorio Magno. Alle ore 18, una numerosa folla di fedeli ha attraversato via Bacco tra le pietre vecchie e nuove che richiamano le pietre della Chiesa Madre in un mix di antico e moderno, un breve tratto di cielo che sembrava imprigionato tra quei viottoli, è stato l'ambiente non solo geografico, ma spirituale per vivere la preghiera che ci fa rivivere i momenti terribili della passione di Gesù. Silenzio, canto e preghiera hanno accompagnato il cammino della croce che si è concluso con la celebrazione delle Messa dove avviene l'incontro vivo e vero con Gesù risorto. “È stata una manifestazione toccante ed intensa, che ha visto una forte partecipazione - precisa Don Roberto Piemonte, parroco di San Gregorio Magno - grazie anche ad un incredibile tam tam mediatico sui media del preannuncio dell'evento che ha toccato oltre 8.000 visualizzazioni. La nostra parrocchia è alla ricerca di nuove forme per comunicare il Vangelo, ma senza dimenticare ciò che la tradizione ci consegna. La via crucis in via Bacco vuole essere un tentativo per trasmettere in un linguaggio nuovo la pratica della via crucis tanto cara ai fedeli”. Plaude al successo dell'iniziativa, anche Onofrio Grippo, sindaco di San Gregorio M. che così commenta: “Questo va nella direzione che ci eravamo prefissati: il borgo di via Bacco non può essere solo deputato ad ospitare la bellissima manifestazione eno-gastronomica che si tiene ad agosto; dobbiamo pensare ad altre cose importanti e l'aspetto religioso è uno di quelli. Sono contento che Don Roberto abbia scelto di svolgere questo importante momento della religiosità cristiana, proprio nelle strade del borgo di via Bacco. La via Crucis è una cosa importante e via Bacco si presta benissimo anche a questo momento di aggregazione, di preghiera e di riflessione”.

Cinthia Vargas