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TUTELARE DIRITTO ALLA SALUTE
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Capaccio, 'Salviamo l'ospedale di Roccadaspide': consuntivo dell'incontro in Sala Erica
Comunicato Stampa
14 aprile 2017 09:26
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CAPACCIO PAESTUM. Venerdì 11 aprile scroso, a Capaccio Scalo, presso la Sala Erica, concessa dal Comune, in difesa dalla sanità pubblica, il Comitato civico comprensoriale “Salviamo l’Ospedale di Roccadaspide e della Valle del Calore” ha organizzato una conferenza stampa, incontro divulgativo dal titolo 'Il diritto alla salute, diritto costituzionalmente garantito: difendiamolo insieme' a cui hanno partecipato altri comitati delle aree disagiate in difesa dei piccoli ospedali della provincia e delle isole. Presenti i rappresentanti di Eboli, Rolando Scotillo, Agropoli, Giovanni Basile, Procida, Tommaso Strudel; in collegamento skipe ha voluto “essere presente” anche Emauela Cioni, presidente del Cisadep, il consorzio nazionale dei comitati in difesa della salute in zone disagiate e montane. L'incontro/conferenza stampa, voluto dal Comitato civico "Salviamo l'ospedale di Roccadaspide e della Valle del Calore" per favorire una sinergia tra i vari comitati, è stato moderato dalla giornalista Katiuscia Stio ed ha visto la presenza delle testate Pagine del Cilento e Voci di strada. L’importanza del tema è stata suggellata anche dal gran numero di persone, più di 1100 che, al canale 618, che hanno seguito l’evento in diretta su StileTV, ritrasmesso poi in differita dall’emittente dell'editore Alfonso Stile, mercoledì 12 alle 21.15.
I Comitati hanno sottolineato come sia importante lottare insieme per partire soprattutto dalla rete ospedaliera dell'emergenza. L’esigenza di organizzare un incontro pubblico/conferenza sul tema della sanità è sorta in seguito ai recenti provvedimenti del Governo Centrale (Decreto ministero della Sanità n. 70/2015) e del Commissario di Governo presso la Regione Campania per il rientro del disavanzo sanitario (Decreto Commissariale n. 33/2016 del 22/05/2016) nonché del successivo Atto Aziendale dell'ASL di Salerno (delibere nn. 90 e 96 del 29/09/2016), L'OSPEDALE DI ROCCADASPIDE E DELLA VALLE DEL CALORE E DEGLI ALBURNI, fiore all'occhiello della sanità provinciale, sta subendo un profondo e drammatico ridimensionamento, perdendo le unità operative di cardiologia, di ortopedia, di chirurgia e di lungodegenza e riabilitazione, con una riduzione complessiva di circa 50 posti letto.
Il Comitato crede che si sia delineato un disegno politico ben preciso: ridimensionare l'Ospedale di Roccadaspide, ed in definitiva, far morire la Valle del Calore. Mentre si continua a perseguire questo obiettivo, il cinismo della politica vuole fuorviare, ingannare con le varie fughe di responsabilità.

Da Napoli sono venuti i rappresentanti di Medicina Democratica, Federconsumatori, Comitato sanità Campania-Rete per il diritto alla Salute, Carlo Spirito, Rino Bassano, Paolo Fierro, per denunciare la gravità della situazione generale di una sanità regionale agli ultimi posti per LEA, mortalità evitabile, costi e qualità dei servizi. Questa Sanità che rischia di crollare sotto i colpi dei continui scandali richiede uno scatto generale di mobilitazione che non può rimanere separata in due filoni paralleli, tra zona metropolitana e province, ma deve confluire in un unico movimento che imponga alla politica il rispetto dei bisogni della popolazione. La portavoce del Comitato di Roccadaspide, Giuseppina Di Stasi, ha infatti chiesto che non ci siano cittadini di serie A e di serie B. La salute è un diritto costituzionale e va difeso strenuamente, innanzitutto per rispetto al principio di rappresentanza: non può essere oggetto di contrattazione!
La sanità deve essere depoliticizzata. Non si può lesinare l'emergenza. Il dottor Tommaso Strudel, del Comitato di Procida, ha poi spiegato come il piano ospedaliero regionale sia carente proprio per quanto concerne l'emergenza sanitaria, soffermandosi in particolare sul ruolo dell'ospedale di comunità. L'occasione ha consentito al Comitato Salviamo l'Ospedale di Roccadaspide di presentare la proposta tecnica di rimodulazione del nosocomio salernitano che ha elaborato, già presentato in Regione Campania e agli amministratori locali, piano che garantirebbe il rispetto della spesa pubblica e una assistenza dignitosa per i cittadini del comprensorio territoriale Alburni-Calore. La convinzione di tutti, sollecitazione giunta anche dagli interventi delle associazioni convenute, è che bisogna restare uniti ed alzare il livello della protesta fino a proporsi come referenti per un eventuale tavolo tecnico col futuro commissario regionale alla Sanità o presso il Ministero della Salute.



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